CAMISANO - Era una ragazza solare, attenta e vivace Nidia Lucia Loza Rodrighez, la 37enne di origini colombiane che è stata uccisa l'altra notte dal marito (L'ARMA DEL DELITTO). Così la ricordano i colleghi che lavoravano con lei alla casa di riposo di Taggì di Villafranca Padovana dove la ragazza era impiegata come infermiera. Aveva studiato nel suo Paese e poi aveva preso l'abilitazione in Italia, quindi era stata assunta dalla struttura di ricovero per anziani. «Ultimamente ci raccontava che aveva problemi con il marito. Di recente la situazione si era inasprita, ma mai nessuno avrebbe pensato che sarebbe finita così. Le liti ci sono in tutte le famiglie, ma arrivare a tanto non ce lo aspettavamo», racconta un collega che ha appreso la notizia ieri mattina, quando la donna non si è presentata al lavoro.
Il nome di Mirko Righetto è passato di bocca in bocca ieri a Campo San Martino dopo che si è sparsa la tragica notizia dell'omicidio avvenuto nella non distante Camisano Vicentino. Nel 2008 il nome di Mirko Righetto compare quale responsabile di una rapina avvenuta a Padova ai danni di una prostituta. Righetto le ha rubato la borsetta e da questa ha sottratto i contanti. A suo carico ci sono, poi, anche alcune segnalazioni per detenzione di sostanze stupefacenti...
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