"Nucleo conflitti abitativi" la squadra speciale della Polizia locale contro il degrado

E' la squadra scelta direttamente a contatto con il disagio sociale: scova immigrati irregolari e centrali della droga

Lunedì 26 Giugno 2023 di Mauro Giacon
"Nucleo conflitti abitativi" la squadra speciale della Polizia locale contro il degrado

PADOVA - In gergo formale sono “le antenne sensibili” della Polizia locale, l’anello di congiunzione fra il servizio di controllo e la risposta ai bisogni di cittadini. Per dirla tutta invece sono quelli che mettono il naso nelle situazioni più delicate. Cioè si presentano alla porta dopo una segnalazione per controllare se dentro si è solo litigato oppure se dietro c’è una questione più grave. E dietro la porta possono esserci un dormitorio abusivo, una bisca clandestina o una centrale dello spaccio con i galoppini della droga.
 

I NUMERI
Questo è il lavoro del “Nucleo conflitti abitativi” una squadra speciale della Polizia locale coordinata dal commissario Agostino Maccato inserita nella squadra investigativa che a sua volta fa parte della Polizia giudiziaria al comando del tenente colonnello Maurizio Veronese che ha il compito di raccogliere, e se giudica, intervenire, sugli esposti che arrivano al Comando riguardo a casi di disagio ambientale e sociale. Sono stati 56 gli esposti sui quali sono intervenuti lo scorso anno. Venti hanno riguardo casi di sovraffollamento degli appartamenti. Diciotto quelli relativi agli schiamazzi. Nove per episodi di degrado, due per prostituzione, 1 per spaccio in appartamento e altri sei inseriti in conflitti di comunità.
Ogni esposto di cittadini, ai quali si garantisce l’anonimato, che riguardi un problema di vivibilità all’interno di un condominio corrisponde all’apertura di una pratica assegnata.
 

L’ATTIVITÁ
Si parte dal vicino che disturba per la festa notturna o l’accumulatore seriale che non esce mai di casa. Fino al fatto che alcune persone davanti alla propria abitazione entrano ed escono da un appartamento ogni notte. «La maggior parte delle situazioni che vengono trovate sono di disagio umano ed hanno la necessità di essere assistite da un punto di vista psicologico ed economico - dicono i dirigenti - Per questo lavoriamo in stretta sinergia con i Servizi sociali e altri settori. Cioè prima che un servizio di polizia facciamo sussidarietà da parte dell’ente più vicino alla popolazione. È un obbligo sociale».
Le modalità. «Eseguiamo un primo sopralluogo. Se poi si sospetta che ci sia un dormitorio si chiede all’autorità giudiziaria che ci dia un decreto d’ispezione».
 

I NUMERI
«Noi dunque agiamo su quelli che hanno una certa consistenza. E l’anno corso abbiamo identificato 67 persone. Tre sono state segnalate per essere irregolari sul territorio. Abbiamo emesso quindici sanzioni amministrative per mancata comunicazione di ospitalità dello straniero. Un sanzione per bed&breakfast abusivo e una per detenzione di stupefacente per uso personale». Il mese scorso hanno osservato un giro di spaccio di “shaboo” in zona Brusegana. A seguito della trasmissione dell’informativa di reato all’autorità giudiziaria, il pm ha emesso un decreto di perquisizione dell’abitazione del filippino titolare. E sono entrati in azione. Un altro luogo sotto stretta osservazione è il grattacielo Belvedere in stazione. L’anno scorso gli agenti hanno scoperto una bisca.
Un altro caso riguarda due appartamenti in zona Chiesanuova dove era stato segnalato un certo movimento.

Grazie ad appostamenti è stato scoperto un giro di prostituzione da Sudamerica ed Europa dell’est di un italiano che subaffittava in nero. Gli appartamenti sono stati sequestrati e questo i proprietari che lucrano lo devono sapere.

Ultimo aggiornamento: 14:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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