Ztl, un'altra settimana senza multe: controlli per ora solo della polizia locale

Domenica 25 Giugno 2023 di Alberto Rodighiero
ZTL - Ancora una settimana senza multa, ma ci sono i controlli della polizia locale

PADOVA - Si allungano i tempi per il pre-esercizio della nuova Ztl e delle corsie preferenziali controllate dalle telecamere. In teoria, già a partire dall’1 luglio, le nuove telecamere a guardia della Zona a traffico limitato e di alcune corsie riservate ai mezzi pubblici e di soccorso, dopo una sperimentazione di 30 giorni, periodo in cui le infrazioni rilevate non si trasformano automaticamente in multe, avrebbero dovuto iniziare ad elevare le prime sanzioni. Da Palazzo Moroni, però, fanno sapere che scatterà una proroga.
 

LE MOTIVAZIONI
«Dopo alcune verifiche – ha confermato ieri l’assessore alla Mobilità Andrea Ragona - Ci siamo resi conto che il software che regola il sistema ha bisogno ancora di qualche giorno per essere pienamente operativo. Di conseguenza, almeno per la prima settimana di luglio, si continuerà con il pre- esercizio». 
Questo significa che per almeno un paio di settimane niente multe per chi vìola la Zona a traffico limitato. Proseguiranno, però, i controlli mirati della Polizia locale che, in caso di infrazione, al contrario delle telecamere, avrà la possibilità di elevare sanzioni ai non autorizzati che entrano in Ztl o violano la corsie preferenziali.
 

L’EVOLUZIONE
Dopo anni confronti, dallo scorso 29 maggio è dunque stata rivista la “vecchia” Ztl. Con questo aggiornamento sono rimaste invariate le due zone in cui era suddivisa la Zona a traffico limitato: una zona A, con limitazione alla circolazione nei giorni feriali dalle 8 alle 23.30 e nei giorni festivi dalle 14 alle 23.30 e una zona B, cioè la zona delle piazze, con limitazione alla circolazione tutti i giorni dalle 24 ore su 24. Sono state posizionati, poi, 5 occhi elettronici a guardia della corsie preferenziali, ovvero, in via Cavazzana, via Leopardi, corso Garibaldi, via Beato Pellegrino e via Tommaseo – Gozzi. Sempre dalla fine di maggio sono attive anche le telecamere per il controllo anche in uscita dalla Ztl. Il nuovo sistema ha comportato anche una modifica agli orario di carico e scarico della merce in centro storico. 
Dal 29 maggio, sia in zona A che in zona B il carico/scarico di merci è consentito, infatti, dalle 5 alle 11 e dalle 15 alle 17 . Sostanzialmente è stata tolta un’ora al mattino ed aggiunta al pomeriggio, in accordo con le associazioni di categoria. I primi dati relativi alle multe elevate dalla Polizia locale un paio di settimane fa hanno evidenziato una tendenza molto chiara: in pochissimi violano l’area della Zona a traffico limitato, in compenso le corsie preferenziali restano una tentazione a cui tanti, troppi, non riescono proprio a resistere. 
 

I NUMERI
Nella prima settimana di sperimentazione del nuovi sistema, così, sono stati 291 i controlli effettuati dalle pattuglie in servizio e 25 le sanzioni emesse. Di queste la quasi totalità sono in corrispondenza delle corsie riservate, in particolare via Cavazzana e via Tommaseo/Gozzi e solo 3 in Ztl.   Per migliorare ulteriormente l’informazione, proprio in questi due punti sono stati installati anche dei pannelli a messaggio variabile che avvisano i cittadini del controllo elettronico. La Zona a traffico limitato (Ztl), istituita nel 1989 con il nome di “zona blu”, è un’area del centro storico in cui l’ingresso e l’uscita sono consentiti ad ore prestabilite e a particolari categorie di veicoli ed utenti. Il libero accesso è consentito, dove non diversamente specificato e nel rispetto della segnaletica, solo a bici, monopattini, ciclomotori, motocicli e veicoli a trazione esclusivamente elettrica. 
Nell’area Ztl, controllata dai varchi elettronici, si accede solo se autorizzati e se in possesso di relativo contrassegno.

L’accesso è possibile ai possessori di titolo autorizzatorio permanente o temporaneo con obbligo di esposizione del contrassegno in originale sul cruscotto del veicolo, a tutte le categorie di veicoli indicate nell’apposita ordinanza, con obbligo di comunicazione del numero di targa. Il  contrassegno deve essere esposto nella parte anteriore dell’abitacolo in modo che risulti leggibile per intero dall’esterno. La mancata esposizione del contrassegno e l’esposizione del documento non vidimato o illeggibile, per posizione o deterioramento, equivalgono alla mancanza dell’autorizzazione.

Ultimo aggiornamento: 08:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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