Padova. I Rom traslocano da Pontevigodarzere, nuovo campo nomadi in via Longhin

Da adesso alla metà di ottobre l'amministrazione individuerà l'area definitiva di insediamento: quello attuale è temporaneo

Venerdì 4 Agosto 2023 di Alberto Rodighiero
Campo rom in via Ferrero

PADOVA - Il campo nomadi di via Ferrero si sposta in via Longhin. La Giunta mercoledì ha approvato una delibera che autorizza il trasferimento urgente e temporaneo, e comunque non oltre il 15 ottobre 2023, delle famiglie Rom che vivono in via Ferrero a Pontevigodarzere all'area dell'ex pista di go-kart di via Longhin, oggi utilizzata per l'accoglienza degli spettacoli viaggianti e dei circhi.

Tra le altre cose, sempre in via Loghin è presente lo storico campo nomadi cittadino.

Le proteste

L'area di via Ferrero, a due passi dagli impianti del Plebiscito, rientra tra quelle indicate nella vecchia variante al Piano degli interventi che prevedeva l'autorizzazione a edificare in sette terreni di proprietà di famiglie nomadi, che hanno avuto la possibilità di costruirsi un'abitazione a patto di rispettare una convenzione da stipulare con il Comune. Nello specifico i container che ospitano attualmente 5 nuclei abitativi (ci vivono 45 persone di cui 21 minori), sono stati predisposti nell'estate del 2016. Nel frattempo, però, l'insediamento a più riprese ha sollevato le proteste dei residenti della zona che hanno denunciato una situazione ai limiti della sostenibilità: rifiuti ovunque, mancanza di servizi igienici all'interno del campo, parcheggio selvaggio dei camper lungo via Ferrero. Proteste che sono arrivate a palazzo Moroni e che hanno convinto l'amministrazione Giordani a dar vita a un tavolo di lavoro. Un tavolo che, come prima cosa, lo scorso febbraio ha portato a un'ordinanza di demolizione dei manufatti, tutti abusivi, presenti all'interno dell'area al civico 20 di via Ferrero. Ora l'amministrazione ha deciso di trasferire questi nuclei familiari.

Le modifiche

L'area scelta per il trasferimento temporaneo è stata accettata e ritenuta migliorativa anche dalle famiglie Rom. Da adesso alla metà di ottobre l'amministrazione individuerà l'area definitiva di insediamento. Tra le ipotesi resta quella di un'immobile di proprietà del Consorzio Zip in via Sant'Orsola Vecchia, un'area compresa tra i territori di Terranegra, Camin e San Gregorio. Nel frattempo si è deciso di optare per una "soluzione ponte", ossia quella di via Longhin. «Abbiamo mantenuto l'impegno con il quartiere di superare la situazione che si era creata in via Ferrero e spostare in un luogo più adatto il campo - ha spiegato ieri il vicesindaco Andrea Micalizzi -. Nelle prossime settimane l'area sarà gradatamente liberata e le strutture saranno spostate nella nuova area provvisoria di via Longhin, che non è quella dove è insediato da anni un altro gruppo di nomadi. L'area di via Ferrero sarà ripulita e pensiamo anche a una sua riqualificazione e valorizzazione».
«Quella di via Longhin - ha aggiunto il numero due di Palazzo Moroni - è un'area meglio attrezzata, circoscritta e recintata, dove loro hanno già vissuto, con servizi igienici e allacciamenti. Dopo il 15 ottobre, però, dovrà essere lasciata libera, perché è a disposizione dei circhi».
«Da qualche anno la situazione era degenerata - ha aggiunto l'assessore alla sicurezza Diego Bonavina -. Effettivamente anche da un punto di vista sanitario era diventata insostenibile. C'è un discorso fondamentale a monte, che è quello del rispetto delle regole. Il trasferimento temporaneo in via Longhin risolve anche l'ordinanza di sgombero e demolizione, la cui esecuzione scade il prossimo 2 settembre».
«È stato un lavoro sinergico - ha concluso l'assessora al sociale Margherita Colonnello -. Tra le cose che abbiamo concordato con queste famiglie c'è anche un'attività educativa per i bambini, molti dei quali prima del Covid frequentavano le scuole». 

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