PADOVA - La scorsa primavera il cittadino cinese Bayi, sposato e padre di tre figli, ha messo in atto quello che racchiude il concetto di res pubblica, la cosa pubblica. Ricevuta l'approvazione dei condomini del palazzo al numero 2/B di via Camporese in zona Ponte di Brenta, ha bonificato un'aiuola con tanto di topi. Prima ha raccolto cartacce, immondizia e 37 bottiglie di birra, e poi ha iniziato a dissodare il terreno. Quando viveva in Cina abitava in campagna e da buon contadino, per ridare vita a quel pezzo di terra, ha seminato fagiolini e carote.
In più, il padre di famiglia asiatico, è stato anche raggiunto da una multa di 118 euro e 54 centesimi. Ivano, come gli ha intimato palazzo Moroni, ha rimosso l'orto e ha riportato l'aiuola allo stato iniziale. Da allora però lo spazio di verde pubblico, la res pubblica, è stato dimenticato. L'erba incolta è cresciuta alta e rigogliosa, e quel piccolo giardino è tornato a essere una discarica. I residenti, sconfortati, si sono limitati a immortalare con una serie di scatti il degrado. Una volta, una delle proprietarie di immobili del complesso, aveva ingaggiato un giardiniere privato per tagliere l'erba. Ma da quando è stato multato Ivano, nessuno più si arrischia a mettere mano nell'aiuola pubblica. A fianco di quella fetta di verde pubblico i condomini posteggiano le loro auto. La speranza è che nei prossimi giorni arrivino i giardinieri di palazzo Moroni a falciare le erbacce.
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