Un lungo calvario e l'improvviso epilogo: un tumore osseo uccide Mattia a 14 anni

Giovedì 9 Marzo 2023
Mattia Pavanello

CONSELVE - «Mattia era davvero un bambino brillante, sempre allegro, con tanta voglia di vivere, che ha manifestato fino all'ultimo: noi siamo davvero fieri di lui». Parla con la voce rotta dall'emozione, ma anche con tanto coraggio e forza Denis Pavanello, papà del ragazzo di soli 14 anni, deceduto nelle prime ore di ieri, 8 marzo, all'ospedale di Schiavonia, dove era ricoverato da domenica. Accanto a lui la moglie Patrizia, con cui condivide la vita coniugale dalla quale è nata anche una seconda figlia, Emma di 11 anni.

IL CALVARIO
Un lungo calvario quello di Mattia, durato oltre cinque anni, tra speranze, flebili, di remissione della malattia e cure chemioterapiche piuttosto pesanti. I medici infatti gli avevano diagnosticato all'età di 9 anni un osteosarcoma, un tumore osseo maligno, che si manifesta soprattutto in bambini e adolescenti, nel periodo di massimo accrescimento. «Quando la malattia ha iniziato a manifestarsi, ci siamo rivolti subito alla oncoematologia pediatrica di Padova dove Mattia è stato preso in cura dalla dottoressa Pierobon che lo ha accompagnato fino alla fine», racconta papà Denis. E per il ragazzino sono iniziati i ricoveri alternati a periodi di remissione della malattia, con frequenti cicli di chemioterapia. Questo non ha impedito a Mattia di frequentare con profitto la scuola media: si è diplomato nel giugno scorso con il massimo dei voti, proprio poche settimane dopo che i medici avevano dovuto amputargli un arto.
«Ciò nonostante, non ha mai perso il buon umore Mattia, riuscendo a contagiare positivamente chi incontrava, noi familiari per primi - aggiunge Denis Pavanello - E proprio durante uno dei suoi frequenti ricoveri Mattia ha conosciuto un giovane e noto arbitro di calcio di serie A, che nel tempo è divenuto il suo fratello maggiore».

LE PASSIONI
A settembre Mattia aveva avuto la forza di iscriversi alla scuola superiore ed aveva scelto l'Istituto Mattei di Conselve con l'indirizzo di finanza e marketing, seguendo le lezioni a distanza, dal momento che era un soggetto depresso, ma con voti sempre molto buoni. Purtroppo, nell'ultimo periodo la malattia è progredita in maniera implacabile, sorprendendo un po' tutti per il rapido epilogo.
«Domenica 5 abbiamo visto che la salute di Mattia era davvero divenuta precaria e così si è reso necessario il suo ricovero a Schiavonia, dove ci ha lasciato nelle prime ore di mercoledì - sospira il padre Denis - Era un vero appassionato della "Fiorentina", anche a Natale gli abbiamo fatto dono di una bella costata, cosa che dovevamo però concordare con i medici, data la sua malattia e la tipologia di carne poco cotta».

Mattia era un esperto di manga giapponesi, un modo per stare a contatto con gli amici anche a distanza: fino alla scoperta della malattia il 14enne aveva anche praticato il basket.

IL CORDOGLIO
La notizia della morte di Mattia si è diffusa rapidamente a Conselve, dove il ragazzo era conosciuto ed apprezzato per la grande grinta ed energia. Così lo ricorda l'assessore all'istruzione Stefania Mastellaro, a nome anche dell'amministrazione comunale: «Mattia ha lottato come un guerriero fino alla fine. Ad agosto era stato premiato con la borsa di studio perché era stato promosso con un bel 10. La morte di Mattia ha profondamente addolorato tutti».
Le esequie saranno celebrate in Duomo sabato mattina alle 10, mentre alle 19.30 di domani sarà recitato il rosario di suffragio. Per espressa volontà di mamma e papà è stato chiesto di trasformare l'omaggio floreale in offerte per l'Oncoematologia pediatrica di Padova.

    
 

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci