Mercato dell'auto: vendite in crescita, ma l'elettrico sta frenando

Domenica 8 Ottobre 2023
Mercato dell'auto: vendite in crescita, ma l'elettrico sta frenando

PADOVA - Il mercato dell’auto è in crescita e anche a settembre, nel raffronto col pari mese dell’anno scorso, sia a livello nazionale si è registrato un +22,78%, sia a livello regionale (+33%) che, infine, a livello provinciale (+29,36%).

Però, mai come in questo caso, non sembra sia “tutto oro quel che luccica”.

L’ESPERTO

«Diciamo che una forte spinta verso quota 30% - commenta Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari dell’Ascom Confcommercio di Padova - è da attribuire al raggiungimento degli obiettivi imposti alle reti per l’ottenimento dei premi di volume e il mantenimento delle quote di mercato, per cui il dato va colto con la necessaria prudenza».
Prudenza che potrebbe essere anche l’anticamera della preoccupazione. «Se guardiamo agli ordini - continua Ghiraldo - soprattutto di veicoli a basse emissioni, possiamo notare che è in atto una contrazione poiché l’elettrificazione dei veicoli sta incontrando molti ostacoli: economici (i prezzi si mantengono alti) e infrastrutturali (le colonnine per la ricarica sono ancora un’eccezione piuttosto che una regola)».

LA DIFFICOLTÀ

È pertanto evidente che la spinta ecologica verso l’elettrico ha bisogno di condizioni favorevoli che al momento non ci sono e che collocano l’Italia in una posizione di continua rincorsa rispetto agli altri principali Paesi in Europa.
«Abbiamo bisogno di più pragmatismo e meno propaganda - conclude il presidente dei concessionari dell’Ascom Confcommercio - perché è evidente che gli incentivi vanno orientati allo svecchiamento del parco circolante senza perdere di vista la realtà del mercato che, al momento, non è certamente sostenuto dall’elettrico». A settembre, sempre in merito al tema dell’elettrico, Ghiraldo aveva dichiarato: «Le incertezze sui temi dell’Ecobonus e dei contributi per le colonnine private di ricarica elettrica stanno rallentando una ripresa che, viceversa, potrebbe essere robusta. Purtroppo, senza una decisa scelta di campo sul fronte degli incentivi alla domanda, senza una revisione strutturale del regime fiscale sulle autovetture e senza percorsi meno accidentati per accedere ai contributi privati per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica, è difficile che il mercato possa decollare».

I NUMERI

Sia come sia, i dati di settembre, rapportati ai singoli marchi per volumi di immatricolazioni superiori o a ridosso di 100, vedono Toyota a quota 172 con un guadagno del 28,36% rispetto alle 134 immatricolazioni del settembre 2022; seguita da Fiat (162 contro 126, pari al +28,57%); da Volkswagen (157 rispetto a 127, vale a dire un +23,62%); da Peugeot (127 su 57, ovvero +122,81%); da Citroen (106 a settembre 2023 contro 73 a settembre 2022, pari ad un +45,21%); da Ford (99 contro 73 e dunque +35,62%) e da Mercedes (95 rispetto a 78 che significa +21,79%).

Ultimo aggiornamento: 10:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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