Terme. Allontanato da casa per maltrattamenti torna nella notte per minacciare la moglie: 50enne ai domiciliari

L'uomo già denunciato per le violenze, è tornato alla carica nei confronti della compagna

Sabato 27 Maggio 2023 di Marco Aldighieri
Violenza sulla moglie

TERME (PADOVA) - Un inferno tra le mura domestiche. Il marito l'ha offesa, minacciata e pestata con sberle e calci. Un incubo, sfociato anche in due ricoveri al pronto soccorso nel dicembre dell'anno scorso e nel marzo di quest'anno. La donna ha subito la frattura di una costola e del setto nasale. Per questo l'uomo, un cinquantenne residente in un comune della zona termale, è stato indagato dal pubblico ministero Sergio Dini per maltrattamenti in famiglia. Inoltre è stato raggiunto dal divieto di avvicinamento alla vittima e alla casa di famiglia. Ma le due restrizioni della libertà personale non lo hanno fermato. La notte tra il 19 e il 20 di maggio, approfittando del garage lasciato aperto dalla moglie, è entrato in casa intorno alle 3. La donna se lo è trovato davanti al letto. Lui ha iniziato a insultarla e a minacciarla. Lei, terrorizzata, è riuscita a prendere tempo così da chiamare i carabinieri. In pochi minuti i militari sono giunti sul posto e il 50enne, molto agitato, è finito in manette. Adesso si trova agli arresti domiciliari a casa della madre.

Ma marito e moglie padovani erano già finiti agli onori della cronaca per un altro fatto come genitori di una ragazzina di 14 anni. I due, insieme a un transessuale di 21 anni, sono stati indagati per atti sessuali con un minorenne. Lui, secondo l'accusa rappresentata ancora dal pm Dini, avrebbe intrapreso una relazione sentimentale con l'adolescente. Mentre papà e mamma della 14enne, ancora secondo l'accusa, avendo obblighi giuridici di tutela, educazione e salvaguardia dell'integrità sessuale della figlia, non sarebbero intervenuti per impedire o comunque interrompere la relazione sessuale. Era la fine di marzo del 2021 quando la ragazzina è scappata insieme al suo amore. Un lui di 21 anni, già in pieno iter per cambiare sesso e diventare una donna. I due si sono allontanati per oltre una settimana, fino a quando la zia, molto preoccupata per la amata nipotina, ha trovato il coraggio per presentare una denuncia.

Da questo momento in poi sono scattate le indagini condotte dagli uomini dell'Arma, che hanno portato a scoprire il nido d'amore della 14enne e del transessuale. I due si erano nascosti in una abitazione di proprietà del 21enne a Spoleto in Umbria. Alla casa gli inquirenti sono arrivati monitorando, attraverso i telefoni cellulari, gli spostamenti della coppia. Una volta scoperti i due hanno fatto rientro nelle Terme.

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