L'ex assessore Saia: «Macchè maga o strega, è una donna coraggiosa»

Lunedì 15 Febbraio 2021 di Marco Aldighieri
L'ex assessore Saia: «Macchè maga o strega, è una donna coraggiosa»
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PADOVA - La donna di 63 anni accusata di essere una strega dai suoi vicini di casa, solo perchè appassionata di astrologia, ha incassato in questi giorni la solidarietà di molte persone. Ma soprattutto quella di Maurizio Saia, esponente di spicco della destra padovana con un curriculum di tutto rispetto tra senatore della Repubblica e assessore alla Sicurezza. Il politico ha sottolineato come la donna sia bersaglio di alcuni inquilini del complesso di case Ater in via Marghera, a un passo dal Prato della Valle, perchè in passato ha denunciato situazione di illegalità nel blocco di alloggi popolari
Quando ha conosciuto la signora?
«Mi è stata presentata circa otto anni fa da un politico locale amante dell’astrologia. A lui piace farsi leggere il futuro, a me non interessa. Mi ha chiesto di darle una mano, aveva una serie di problemi. Io se posso aiuto tutti, non bado mai all’appartenenza politica. Ad esempio sono riuscito a farle avere una casetta dove poter leggere il futuro alla manifestazione “Il Naviglio”». 
Alcuni dicono che sia un po’ sopra le righe?
«I veri problemi per la signora sono iniziati quando è andata ad abitare in quel complesso Ater. È una donna dallo spiccato senso civico e molto coraggiosa. Non è per nulla matta come viene etichettata da qualcuno».
Cosa è successo?
«All’epoca ero assessore alla Sicurezza nella giunta Bitonci e la signora mi ha presentato tutta una serie di violazioni commesse da alcuni residenti del complesso Ater. La più grave era l’utilizzo di alcune baracche abusive, appoggiate sulle mure medievali». 
Le sue segnalazioni erano corrette?
«Attraverso la polizia locale ho verificato tutto e la signora non ha mai mentito. Le sue denunce hanno trovato sempre un valido riscontro».
Le baracche sono state smantellate? 
«Sì, anche la Soprintendenza e l’Ater volevano eliminarle. L’operazione è stata possibile proprio grazie alla denuncia mia e della signora. Da quel momento per lei sono iniziati i problemi con alcuni vicini di casa».
Lei è intervenuto?
«In verità già agli albori delle tensioni tra condomini di quel complesso Ater, quando ancora ero assessore, attraverso la squadra conflitti condominiali da me creata si era riusciti a riportare la calma. Erano agenti in borghese che giravano per gli stabili della città dove si verificavano liti tra vicini e cercavano di risolvere le diatribe. Poi questo strumento è stato dimenticato, peccato».
È vero che la signora viene chiamata strega?
«Sì, già quando si affacciava alla finestra della sua abitazione per vedere di notte quali movimenti c’erano attorno a queste baracche, le urlavano vattene via strega. L’hanno presa di mira per la sua passione per l’astrologia».
Ma chi è che la minaccia?
«Nessuna di queste persone ha la fedina penale pulita, le avevo già identificate quando ero assessore alla Sicurezza. Purtroppo l’Ater da sempre, e non per colpa sua, è costretta anche a dare alloggi a persone con precedenti penali». 
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Ultimo aggiornamento: 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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