Padova. Papà allenatore colpito da infarto, muore a 52 anni una settimana dopo in ospedale

Venerdì 14 Luglio 2023 di Elisa Fais
Francesco Carpesio

PADOVA - Ha lottato con tutte le sue forze ma, dopo una settimana di ricovero nella terapia intensiva della Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedale Università di Padova, alla fine non ce l'ha fatta. L'altra notte è morto a soli 52 anni Francesco Carpesio, conosciuto per tutti come "Checco", colto da un infarto lo scorso 5 luglio.

L'improvvisa perdita di Carpesio lascia nel dolore la moglie Claudia Tonzig e il figlio 14enne, oltre alla madre, il fratello e la sorella.

Checco, che lavorava nell'area manager dell'azienda Italia Infiniti design, coltivava tante passioni, era impegnato in parrocchia e nel mondo dello sport inclusivo. Era infatti presidente del circolo ricreativo "Noi San Giuseppe" e allenatore del gruppo Baskin Padova. Sempre in mezzo ai giovani, Carpesio viene ricordato da tutti come una persona entusiasta. «Ha saputo rivitalizzare il patronato - ricorda con stima e affetto don Enrico Luigi Piccolo, parroco di San Giuseppe -. Il nostro Francesco ha saputo cogliere la parrocchia come un'opportunità per sé e per la sua famiglia. Una persona solare che aveva sempre una parola buona per tutti e una grande capacità di ascolto. La sua indole era quella di costruire reti e creare legami autentici».

Ieri pomeriggio l'associazione Baskin Padova ha pubblicato su Facebook un post commosso: «Il nostro Checco da oggi guarderà il baskin da un anello privilegiato. Sempre in mezzo a noi ma dagli spalti alti. La settimana scorsa era stato ricoverato per un infarto, sembrava però che le cose stessero procedendo verso un miglioramento e invece il suo cuore non ha retto - si legge -. Il suo cuore forse troppo piccolo per tutto l'amore, la sensibilità, le attenzioni e la cura che ha donato. Un cuore messo a disposizione degli altri con il divertimento e la gioia pura di sentirsi bene in mezzo a tutti. Un cuore che non ha retto questo amore così grande». Si unisce il presidente Massimo Caiolo: «La notizia ci ha lasciati senza parole, sapevamo fosse in via di miglioramento. Era una persona dai mille interessi: con noi aveva incontrato accoglienza e inclusività». Il funerale è stato fissato mercoledì 19 luglio alle 10.30 nella chiesa di San Giuseppe di Padova, il rosario invece è oggi alle 21. 

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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