Trebaseleghe. Valentina dopo l'incidente è cerebralmente morta, speranze finite. Il fidanzato: «Sarà sempre l'amore della mia vita»

Nello schianto la donna ha perso la sua bambina: era al quinto mese di gravidanza. I medici hanno detto alla famiglia che non c'è più nulla da fare

Giovedì 4 Aprile 2024 di Luca Marin
Giulio e Valentina

TREBASELEGHE (PADOVA) - Valentina Urli, la trentatreene vittima di un incidente stradale a Padova mentre con il fidanzato Giulio Stoppa stava andando ad Adria, dalla famiglia di lui, per il pranzo di Pasqua, è cerebralmente morta e lentamente si sta spegnendo. La giovane donna è ricoverata in Terapia Intensiva.

Purtroppo non ci sono speranze che si riprenda: secondo i medici è una questione di ore, al massimo un giorno, per dichiarare ufficialmente il decesso.

L'incidente, la morte della bimba e il ricovero di Valentina

É tragico l’epilogo dell’incidente che ha visto l’auto della coppia ribaltarsi all’uscita di una rotatoria, in corso Stati Uniti. Nello schianto è morta Ameliè, la bimba che stava crescendo nel grembo di mamma Valentina, al quinto mese di gravidanza. Anche se le sue condizioni sono apparse subito disperate, il fidanzato, che si trovava alla guida, non ha mai perso le speranze in un miracolo. In attesa di notizie dai medici di turno, ieri Giulio si aggirava nel reparto di terapia intensiva con il cuore in gola: «Fino a quando io sono vivo, sarai viva anche tu», ripeteva come un mantra. Nonostante i medici abbiano dichiarato fin da subito che non ci sono più speranze per Valentina, Giulio non si arrende. «Posso dire che le speranze sono praticamente nulle, la situazione è irreversibile - ammette disperato il fidanzato - Purtroppo lo dicono i medici, sono venuti tutti giù, c'erano quindici dottori attorno a lei. Ma un miracolo può sempre succedere e ci spero fino all'ultimo». Anche se alcune notizie parlavano di una decisione terribile da prendere, se staccare o meno la spina a Valentina, questa procedura non è mai stata presa in considerazione in virtù del fatto che la donna è cerebralmente morta e si attende, con strazio e dolore, che si esauriscano tutte le sue funzioni vitali.

Una vita insieme stroncata

Valentina e Giulio avevano progettato una vita assieme: lei, da quando era rimasta incinta di Ameliè, aveva deciso di dedicarsi completamente alla maternità, mentre Giulio, da alcuni mesi dipendente della ditta Bezzegato in via Speronella Dalesmanina a Borgoricco, si era trasferito nella casa di Fossalta di Trebaseleghe dove Valentina già abitava. La coppia stava raggiungendo per le festività pasquali la casa di Giulio, 27 anni, figlio di Renato Stoppa, molto conosciuto ad Adria come contitolare, assieme al fratello, di una rinomata impresa di termoidraulica, nella quale anche il fidanzato di Valentina ha lavorato per qualche anno. Anche la mamma di Giulio, Monica Grandi, è nota nella cittadina rodigina in quanto lavora in Comune. La notizia del terribile incidente che ha coinvolto la giovane coppia di Fossalta ha destato grande dolore e sgomento in paese.

Lo choc

Il sindaco Antonella Zoggia e gli assessori comunali non conoscevano personalmente i due concittadini, come pure il parroco del paese, ma la loro partecipazione è grande. «Anche se non abbiamo mai parlato assieme con Valentina e Giulio siamo sconvolti da questo tragico evento - afferma la prima cittadina - L’unica cosa che posso dire e confermare è che i due ragazzi avevano fissato per il prossimo 11 maggio la data del loro matrimonio civile. Nelle prossime ora mi recherò personalmente nella loro casa di Fossalta per porgere le condoglianze a nome di tutta la nostra comunità». Struggenti le parole di Giulio Stoppa: «Per me Valentina è sempre e sarà per sempre e per tutta la vita l'amore più grande che io potessi trovare».

Ultimo aggiornamento: 16:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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