Ubriaco centra una moto e ammazza un fotografo. Stefano stava tornando a casa dalla moglie Foto

Domenica 30 Maggio 2021 di Marina Lucchin e Silvia Moranduzzo
Ubriaco centra una moto e ammazza il fotografo Stefano Vallin
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PADOVA - Stava tornando a casa dalla moglie dopo una serata spensierata. Ma a un paio di chilometri dalla sua meta, è stato falciato da un'auto guidata da un 35enne ubriaco che aveva tagliato l'aiuola spartitraffico del rondò dopo aver perso il controllo della vettura. Nella carambola è rimasta coinvolta anche una studentessa universitaria di 22 anni originaria di Udine. È successo venerdì, allo scoccare del coprifuoco alle 23 a Padova, al fagiolo della Stanga, come viene da tutti chiamata l'enorme rotonda che smista il traffico in uno dei più complessi incroci della città del Santo.

La vittima, Stefano Vallin, 64 anni, fotografo che collaborò anche con il Gazzettino nei primi anni Duemila, è morto sul colpo.

Il conducente dell'auto che ha provocato lo schianto è stato arrestato. Si tratta di Mohamed Dhahbi, tunisino regolarmente residente in un quartiere periferico, Mortise: nel sangue aveva un tasso alcolemico di 1,3 grammi per litro, ben oltre due volte il consentito. Sul posto, dopo la chiamata di emergenza lanciata da un passante che ha assistito impotente allo schianto, sono arrivati gli agenti della locale, i pompieri e il Suem. Il personale paramedico del 118 ha tentato in tutti i modi di salvare la vita a Stefano Vallin, ma non c'è stato nulla da fare. Troppo importanti e devastanti le lesioni riportate nell'incidente: non gli hanno dato scampo. I sanitari si sono dunque concentrati sull'altra vittima dell'incidente, una 22 enne originaria di Udine, in città per studio, che è rimasta miracolosamente illesa, ma sotto choc. Anche Dhahbi è stato condotto in ospedale. Entrambi i conducenti delle auto sono stati sottoposti ai controlli alcolimetrici, cui il tunisino è risultato positivo.


LA DINAMICA

Come sia potuto succedere un'incidente così spaventoso, è ancora al vaglio dei vigili, che stanno anche controllando le numerose telecamere di videosorveglianza che inquadrano la zona. L'unica cosa certa, al momento, è lo stato di ebbrezza del conducente della Opel Corsa che ha provocato l'incidente. I profondi solchi nell'aiuola spartitraffico del fagiolo, dimostrano come l'auto, probabilmente anche a causa dell'alta velocità oltre che dei riflessi rallentati dell'automobilista, abbia attraversato il rondò tagliandolo, provenendo dalla Fiera.
Attraversata tutta la rotatoria, all'altezza di via Ariosto, la Opel ha cozzato contro la Lancia Y della studentessa universitaria friulana e, poi, contro la moto Bmw Gs850 di Vallin, che proveniva proprio da via Ariosto.
Mohamed Dhahbi è stato condotto negli uffici di via Gozzi, identificato e arrestato per omicidio stradale. Per lui è stata disposta la liberazione in attesa del processo. Tutti i veicoli sono stati sequestrati e verranno esaminati dagli esperti della Squadra incidenti, che sta già visionando nel dettaglio tutte le registrazioni della zona, sia delle telecamere pubbliche che dalle private. «Dolore insopportabile, stava tornando a casa da me» dice a voce bassa, dopo una notte trascorsa insonne la moglie del motociclista, Marina. Compare per pochi attimi sul portone di casa, ma poi rientra subito, vinta dalla disperazione per aver perso l'amore della sua vita. Non avevano figli, condividevano una grande passione per il tango che ballavano assieme. Vallin lo si vedeva spesso in centro città con la sua macchina fotografica, positivo, sereno. Un passato da rugbista nel Cus Padova, poi il sostegno al candidato governatore Arturo Lorenzoni, quindi l'impegno per i più deboli, con spedizioni in Grecia e Bosnia. «Eri un fratello per tutti noi, ora il mondo è un posto peggiore senza di te» scrivono gli ex compagni di squadra.

Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 13:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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