Grandi appalti, l'allarme dell'Ance: «Troppe gare al massimo ribasso»

Sabato 5 Marzo 2022
Alessandro Gerotto

PADOVA - È un ragionamento che si potrebbe applicare a tutti i grandi appalti viventi in questo momento a Padova. Dal nuovo ospedale alla Pediatria e da ultimo il tram. Perchè le imprese padovane non partecipano? La risposta viene, dal presidente di Ance Padova, Alessandro Gerotto, per induzione, citando un altro caso esemplare. Il tema della fibra ottica in Veneto. Gerotto prende spunto dalle parole dell'assessore regionale Roberto Marcato che ha sottolineato le carenze dell'impresa incaricata dei lavori: «I ritardi sono un aspetto gravissimo perché da un lato gli investimenti sono stati fatti con soldi pubblici e, quindi, dei cittadini ma soprattutto perché il ritardo impatta in modo importante sullo sviluppo del nostro territorio. In un mondo che va sempre più verso la tecnologia e l'innovazione non possiamo rimanere indietro perché non siamo in grado di scegliere aziende che sanno lavorare». «Questo, però, è inevitabile - aggiunge - quando si sceglie un'impresa che applica il 50% del ribasso perchè già certifica una competenza ed una qualità del lavoro molto bassa. Per impedire di arrivare a questa situazione che vede realizzata meno della metà dei progetti finanziarti era sufficiente scegliere le imprese del territorio che sono una garanzia e non ditte da discount».
«Un'offerta economica al massimo ribasso incide anche sulla competenza della manodopera e certamente non viene applicato il contratto edile che è una garanzia anche per quel che riguarda il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Chi fa un ribasso di questo tipo non può di certo attrarre lavoratori preparati ed in grado di eseguire questo tipo di interventi. Mi chiedo, perché non sono state scelte imprese venete?».
«È sufficiente girare per i nostri territori per constatare come hanno lavorato queste ditte devastando l'asfalto delle strade che è stato letteralmente mangiato creando così pericoli anche per quelle persone che girano in motorino e bicicletta. Non è solo un problema del manto stradale, ma anche una questione di sicurezza per chi ogni giorno circola».
«Il Veneto ha subito questo ritardo a causa del massimo ribasso. La soluzione era semplice, ovvero far lavorare le imprese del territorio del sistema di Ance che sono una garanzia per i contratti applicati, per la qualità degli interventi e per il modo di lavorare che certamente non avrebbe creato disagi e pericoli. I nostri lavoratori utilizzano la segnaletica, garantiscono la sicurezza di chi circola, la qualità dei materiali ed il rispetto del manto stradale esistente».
 

Ultimo aggiornamento: 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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