Giunta Giordani dimezzata dal covid: in 7 giorni 5 assessori positivi

Lunedì 11 Aprile 2022 di Alberto Rodighiero
Sergio Giordani e la sua giunta

PADOVA - Il virus corre e colpisce duramente anche l'amministrazione Giordani. La giunta è dimezzata perché attualmente sono a casa positivi al virus gli assessori Bonavina, Bressa, Ragona e Nalin. L'assessora Benciolini si è appena negativizzata e in totale si contano cinque contagi in sette giorni.

Ultimo a dover fare i conti con il test positivo è stato sabato l'assessore alla Sicurezza Diego Bonavina. «Sì, è toccato anche a me ha confermato l'esponente della lista Giordani - Adesso mi sento abbastanza bene, ho solamente le ossa un po' ammaccate. Sabato però, la febbre è salita a 39».

IN ISOLAMENTO

Resta a casa in attesa che dal test rapido sparisca la seconda lineetta fucsia, anche il titolare del Commercio Antonio Bressa che, ormai da una settimana, attende di negativizzarsi. A casa con il Covid è anche l'assessore ai Servizi sociali Marta Nalin. Lo stesso discorso vale per il titolare dell'Urbanistica Andrea Ragona, anche lui in attesa che il test antigenico gli riapra la porta della sua abitazione. Insomma, a oggi su dieci componenti della giunta sindaco compreso in quattro sono positivi al Covid. Non solo. I giorni scorsi a negativizzarsi è stata la titolare dei Servizi anagrafici Francesca Benciolini che, per annunciare il suo stato di isolamento, qualche giorno prima aveva postato su Facebook la foto di un piatto di tortellini all'olio e parmigiano corredata dal un commento. «Positive coccole filiali, in attesa di negativi risultati medici».

IL PRIMO CITTADINO

A precedere Benciolini, è stato, lo sorso 18 marzo, il sindaco Sergio Giordani. Come è sua consuetudine, il primo cittadino ha voluto informare direttamente i padovani sul suo stato di salute con un post su Facebook. «Care e cari, da qualche ora anche io sono risultato positivo al Covid dopo un tampone di controllo. Sto bene e non ho sintomi a parte un leggerissimo raffreddore, mi sono messo in isolamento e seguo tutti i protocolli previsti ha scritto il sindaco Continuo a pensare che siamo fortunati ad aver avuto la possibilità di accesso in massa al vaccino così come siamo fortunati a poter contare su un sistema sanitario di grande qualità. Manteniamo tutti la prudenza perché il virus è ancora tra noi e dobbiamo continuare a gestirlo. Continuerò da casa la mia attività amministrativa per Padova in attesa del test di avvenuta negativizzazione. Grazie a tutte e tutti buona giornata a voi». Proprio perché vaccinato, Giordani non ha avuto particolari problemi e dopo una settimana è tornato tranquillamente al suo lavoro.

IN CAMPAGNA ELETTORALE

Altrettanto non si può dire dell'ex vicesindaco Arturo Lorenzoni che, nel settembre del 2020, in piena campagna elettorale (era il candidato governatore del centrosinistra alle regionali) e quando i vaccini erano solamente un auspicio, è risultato positivo al Covid. Nei primi giorni del contagio, partecipando ad una diretta Facebook collegato da casa, Lorenzoni ha avuto un malore che lo ha costretto ad alcuni giorni di ricovero in ospedale.
Non solo giunta, però. Il virus, infatti, a palazzo Moroni ha colpito anche il centrodestra. Venerdì scorso, per esempio, a negativizzarsi è stato il consigliere della lista Bitonci Ubaldo Lonardi. «Nonostante i tre vaccini ha confermato ieri Lonardi che è anche medico Mi sono contagiato sia a novembre che una decina di giorni fa. Dall'inizio della pandemia mi sono fatto ben tre quarantene. La prima, nella primavera del 2020, perché ero entrato in contatto con dei pazienti positivi. In quel caso, però, non sono stato contagiato. C'è stato, poi, il confinamento dello scorso autunno e, appunto, quello di qualche giorno fa».
 

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 14:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci