I due sindaci contagiati dal Covid: Luigi Brugnaro e Valerio Zoggia

Mercoledì 2 Febbraio 2022 di Giuseppe Babbo
I due sindaci contagiati dal Covid: Luigi Brugnaro e Valerio Zoggia

Da due anni in prima linea, tra mille attenzioni, incontri limitati e videoconferenze, scansando le precedenti ondate, ma non la variante Omicron. Positivi al covid-19 i sindaci di Venezia e Jesolo, Luigi Brugnaro e Valerio Zoggia.

Il sindaco di Venezia, ha avvertito i sintomi al suo rientro da Roma dopo che, come leader di Coraggio Italia, aveva partecipato agli incontri politici per l'elezione del presidente della Repubblica. Dopo la settimana romana, al rientro a casa si sentiva debole. Immediato il tampone, che ha confermato la positività. Altrettanto immediato l'isolamento nella sua abitazione, da dove ha continuato a confrontarsi con il suo staff. Per lui pochi sintomi e la sensazione di sentirsi come un leone in gabbia. A Jesolo, anche il collega Valerio Zoggia, si trova in isolamento nella sua abitazione: anche lui positivo al virus ma con i sintomi di un'influenza. «Venerdì scorso spiega - mi sono svegliato con qualche sintomo influenzale così mi sono sottoposto a tampone, per fugare ogni dubbio. Sono risultato positivo. Sto bene, fatto salvo per ciò che si affronta durante una qualsiasi influenza stagionale, e per questo non mi sono spaventato pur rimanendo a riposo e sotto osservazione come indicatomi dal medico. Ho però pensato molto a ciò che sto affrontando e a come avrebbe potuto essere senza le tre dosi di vaccino. Fin dall'inizio della pandemia ho sempre avuto grande attenzione, ho ridotto al minimo gli incontri personali trasferendoli su piattaforme digitali e ho annullato moltissimi momenti di convivialità. Questo la dice lunga sulla contagiosità che il virus ha raggiunto». Il sindaco Zoggia ha deciso di parlare di questa vicenda personale per lanciare un messaggio a chi ha ancora delle esitazioni di fronte al vaccino. «Sono sempre stato attento alla mia salute dice il sindaco - ma non so come avrei potuto reagire a questo contagio se non fossi stato vaccinato. Credo che sarebbe stato molto diverso da un'influenza. In queste ore ho ripensato ai concittadini e agli amici che a causa del virus sono stati molto male o, peggio, se ne sono andati. Perciò, a chi non ha ancora aderito alla campagna vaccinale, dico: non esitate a sottoporre ogni dubbio alle autorità sanitarie, chiedete loro informazioni e parlate dei timori. È mia natura rispettare l'opinione di tutti, e lo faccio anche ora. Non posso tuttavia non evidenziare ancora una volta che il vaccino rappresenta l'unico strumento per proteggere se stessi e la comunità in cui viviamo».

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