Ferragosto culturale a Padova. In città si registra il pienone in musei e alberghi: la Cappella degli Scrovegni è da "tutto esaurito"

Domenica 6 Agosto 2023 di Nicoletta Cozza
Turisti alla Cappella degli scrovegni

PADOVA - Agosto in passato non è mai stato un mese di punta per il turismo, in quanto i vacanzieri preferivano le località di villeggiatura alle città d’arte. Quest’anno però, stando ai dati delle prenotazioni arrivate finora, la situazione sembra in controtendenza in città, con gli alberghi di Padova che per Ferragosto hanno il 75% delle stanze occupate e con i titolari che contano di riempire a breve anche le altre. Poi la Cappella degli Scrovegni è completamente prenotata e sono tantissime le richieste sia per Palazzo della Ragione che per i Musei Civici agli Eremitani. Continua, quindi, l’effetto-traino dell’Urbs Picta, che nella fattispecie va a incidere positivamente in quello che è considerato un mese “di morta” per le strutture ricettive.

LA CULTURA

La prima conferma che sarà un ponte ferragostano all’insegna dei segni positivi per il turismo arriva da palazzo Moroni, dove a monitorare la situazione c’è Andrea Colasio. «Primavera e autunno – annota l’assessore alla cultura – rappresentano i periodi clou per i flussi. Il 2023, però, sta facendo registrare presenze significative anche in estate. E questo trend positivo viene avvalorato dalle guide turistiche che sono sovraccariche di lavoro, tanto che per i Notturni di Padova abbiamo fatto poco affidamento su di loro perché perennemente occupate. D’altro canto il centro è pieno di gruppi e coppie alla scoperta di Padova». 
«Per Ferragosto le previsioni sono positive – ha proseguito Colasio – in continuità con aprile, maggio, giugno e luglio. Nei luoghi d’arte ci saranno gli stranieri che hanno prenotato, ma pure i “turisti di prossimità”, provenienti dai centri vicini, e quindi gli indicatori ci dicono che ci sono presupposti per un pienone nei luoghi d’arte nel prossimo ponte. Agli Scrovegni c’è già il tutto esaurito, ma anche Museo e Palazzo della Ragione, grazie anche alle facilitazioni per i padovani che possono entrare gratis, sono richiestissimi. Insomma a Padova questo sarà un “Ferragosto culturale”». E tra i siti storici protagonisti non può mancare il Pedrocchi. «Prevediamo una massiccia presenza di turisti – ha osservato il direttore, Manolo Rigoni – e quindi l’antico caffè rimarrà aperto per tutto il mese dalle 8 a mezzanotte, con la cucina in funzione dalle 12 alle 22, in maniera che chi viene in vacanza a Padova possa mangiare in un luogo-simbolo.

Solo nei tre lunedì, cioè 7, 14 e 21, dovremo chiudere per lavori, ma per il resto… porte aperte sino al 31».

AL SANTO

I frati del Santo, invece, non prevedono accessi record in Basilica. «In agosto – osserva il rettore padre Ramina – abbiamo sempre un ridimensionamento degli ingressi e quindi ipotizziamo che pure quest’anno la domenica dell’Assunta il numero dei fedeli sia quello di una normale domenica. Certo, parliamo sempre di una buona partecipazione, ma lontana da quanto abbiamo registrato durante le celebrazioni del Giugno antoniano».
Invece, complice il caldo, non sta riscuotendo grande successo l’opportunità di vedere da vicino il Gattamelata, salendo sul ponteggio allestito per il restauro della statua: finora le visite al capolavoro di Donatello non sono state molte, ma potrebbe dipendere appunto dalle alte temperature, considerato che per accedere è necessario indossare il caschetto di plastica e calzare scarpe chiuse: per Ferragosto quindi si spera in un incremento.

LE STRUTTURE

Invece per il prossimo ponte la media delle stanze prenotate negli alberghi del capoluogo è pari al 75%, però con picchi in alcune strutture. «In generale i tassi di occupazione delle camere sono alti – sottolinea Alessandro Salmaso, vicepresidente di Federalberghi Ascom Confcommercio e titolare dell’hotel Al Cason – e questo è un buon periodo. Solitamente a Ferragosto Padova non viene presa d’assalto perché la gente privilegia le località di mare o di montagna, però quest’anno riscontriamo una significativa presenza di turisti stranieri, ma anche un buon numero di italiani. Nel mio albergo le prenotazioni per il prossimo ponte in questo momento riguardano il 90% delle stanze: un ottimo dato, peraltro sulla falsariga di quanto si è verificato dall’inizio dell’anno». E pure Gabriele Joseffini, titolare della Casa del Pellegrino, delinea un quadro positivo. «Attualmente – segnala – abbiamo un’elevata percentuale di persone che hanno fissato la camera per Ferragosto: siamo al 70% dei posti letto già occupati, ma ci sono tutti presupposti affinché si migliori la percentuale: ad agosto infatti prevale il “turismo di transito” e tanti fissano a ridosso della scadenza».
Infine Patrizio Bertin, presidente di Ascom, rileva: «Prevediamo che a Ferragosto nei bar e nei ristoranti cittadini non ci sarà il vuoto e che anzi si riempiranno di persone. Per questo molti dei titolari terranno aperto, anche perché numerosi padovani sono andati via a luglio e adesso sono in città. Credo che alla fin fine per l’economia padovana le giornate ferragostane si riveleranno molto interessanti».

Ultimo aggiornamento: 17:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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