Fazzi, incubo Covid dopo la cena al mare: niente contatti con i compagni di squadra

Mercoledì 17 Giugno 2020 di Pierpaolo Spettoli
Nicolò Fazzi, calciatore del Padova

PADOVA - Sabato sera la cena a Jesolo con il collega Gian Filippo Felicioli del Venezia e ventiquattro ore più tardi la scoperta della positività di quest’ultimo al Coronavirus. È così che per Nicolò Fazzi è scattato lunedì mattina l’isolamento a titolo precauzionale su disposizione della società biancoscudata e questa mattina il centrocampista laterale effettuerà il primo tampone dopo essere venuto a contatto con il giocatore arancioneroverde con il quale ha in comune il procuratore sportivo. 

AZIENDA OSPEDALIERA
All’azienda ospedaliera di Padova è previsto, come è già avvenuto anche la settimana scorsa, che l’intero gruppo squadra del Padova (giocatori, staff tecnico, staff medico, dirigenti e magazzinieri) si sottoponga al terzo giro di esami che sino a oggi hanno dato sempre esito negativo per tutti. Tanto che da venerdì i giocatori hanno potuto riprendere gli allenamenti collettivi agli ordini dello staff tecnico dopo avere svolto per un paio di settimane sedute in forma individuale a gruppi numericamente ristretti e mantenendo il necessario distanziamento sul rettangolo verde. 
Ma dall’altro ieri, giorno della ripresa settimanale della preparazione allo stadio Appiani, l’esterno biancoscudato si trova in isolamento fiduciario nella propria abitazione anche se allo stato attuale non c’è ovviamente riscontro di un suo eventuale contagio e in questi giorni si sta mantenendo in forma svolgendo qualche esercizio fisico tra le mura domestiche come ha fatto anche durante il periodo del “lockdown”. Del resto dopo l’allenamento di sabato mattina non ha più avuto contatti con i compagni di squadra, ma proprio per precauzione la società ha deciso comunque di attendere l’esito di un doppio tampone prima di integrarlo nuovamente nella rosa.
Secondo tampone che sarà effettuato verosimilmente sabato mattina non solo da Fazzi, ma anche da tutti gli altri componenti della rosa, nel rispetto del protocollo sanitario che prevede l’esecuzione dell’esame a distanza di quattro giorni l’uno dall’altro e solo una volta che se ne avrà il responso il club di viale Nereo Rocco farà una comunicazione ufficiale.

SETTIMANA
Ciò significa che per questa settimana il ragazzo non prenderà parte ad alcuna delle sedute di allenamento che sono in programma inclusa la prima amichevole in famiglia di domani pomeriggio e se tutto va bene, ossia il doppio tampone dà esito negativo come ci si auspica, potrà riaggregarsi ai compagni da lunedì prossimo a poco più di una settimana di distanza dalla sfida a eliminazione diretta con la Sambenedettese in programma allo stadio Euganeo valida per il primo turno degli spareggi per la promozione in serie B. 
Sempre con riguardo a Fazzi, è stato proprio lui ad avvisare lunedì la società biancoscudata di avere incontrato nella serata di sabato alcune persone, tra le quali appunto anche il giocatore del Venezia che domenica è risultato positivo a un tampone effettuato in settimana, e la cui positività è stata confermata anche dal tampone al quale il giocatore arancioneroverde si è sottoposto ieri. 

MONITORAGGIO
La comitiva si era ritrovata per una cena che è stata consumata in un locale di Jesolo. L’esterno biancoscudato è stato premuroso e responsabile nel mettere al corrente la propria società su quanto accaduto e il fatto che la persona asintomatica con la quale sia venuto in contatto sia un altro calciatore che viene monitorato costantemente, ha permesso di fare scattare il campanello d’allarme con tempestività, e di conseguenza il giocatore del Padova ha potuto mettere subito al corrente i propri dirigenti.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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