Scassina il self service del distributore e ruba i soldi: ladro incastrato dalle telecamere

Lunedì 23 Maggio 2022 di Roberta Merlin
Scassinato il self service delle banconote al distributore di Vo'

VO’ - Dopo la pandemia, i distributori di carburante tornano a essere presi di mira dai ladri. Il Covid e l’aumento dei controlli sulle strade avevano fatto diminuire i furti ai danni delle stazioni di servizio. Ora però i malviventi hanno ricominciato a scassinare gli accettatori di banconote dei self-service, come accaduto alle prime ore di ieri al Tamoil di via Marconi a Vo’, sui colli Euganei, dove il bandito è stato immortalato dalle telecamere.
 

LA CATEGORIA
Una vera e propria emergenza secondo il vicepresidente di Faib (Federazione autonoma benzinai) nazionale e presidente regionale Flavio Convento. «Anche se i ladri non riescono a portare a termine il furto – spiega – i gestori degli impianti si trovano spesso a fare i conti con ingenti danni. Un accettatore di banconote dei self costa dagli 8 ai 14mila euro. Ecco che il danno conseguente a un tentativo di furto rappresenta un vero e proprio salasso».
 

L’ASSALTO
Lo sa bene Manuel Zanella, benzinaio di Vo’ che, alle 3 di domenica, ha ricevuto la visita dei ladri nel distributore Tamoil che gestisce con la moglie. È infatti la quarta volta in meno di dieci anni che l’impianto è preda dei saccheggi. Questa volta le telecamere sono però riuscite a immortalare il ladro che ha scassinato l’accettatore di banconote del self-service, anche se il colpo non è andato a segno. Ieri mattina infatti le immagini di un uomo con volto e capo coperti in azione davanti alla colonnina, sono state pubblicate dai gestori sulla pagina Facebook della stazione di servizio per avvisare i clienti del momentaneo guasto. 
 

I PRECEDENTI
Il ladro, secondo quanto emerge dai filmati, si è presentato davanti al distributore e, cacciavite alla mano, ha iniziato scassinare l’accettatore di banconote. Per 10 minuti ha tentato di aprire la cassaforte che raccoglie il denaro per poi abbandonare l’impresa. Ad accorgersi del tentato furto, ieri mattina, un automobilista che ha allertato i gestori, corsi a fare denuncia dai carabinieri.
«In meno di dieci anni sono venuti a farci visita quattro volte – raccontano – Nel 2013 sono riusciti a scassinare la cassaforte dell’accettatore scappando con circa mille euro. Poi sono tornati dopo tre mesi, ma non hanno trovano soldi perché avevamo prelevato il denaro poco prima. Un terzo furto aveva invece riguardato il bar della stazione di servizio: da noi erano entrati negli uffici con una spaccata e avevano rubato delle pile». Bottini spesso poco consistenti o colpi andati a vuoto che, però, lasciano ai proprietari costi pesantissimi per rimettere in funzione il servizio.

Ultimo aggiornamento: 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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