Luxardo, la distilleria dei Colli Euganei entra in Les Henockiens

Lunedì 10 Maggio 2021 di Claudio De Min
La famiglia Luxardo

TORREGLIA - Si chiama Les Henockiens, non è antichissima, anzi, ha da poco compiuto quarant'anni, essendo stata creata in Francia nel 1981, ed è un'associazione che deve il suo nome al personaggio biblico di Enoch, cui si attribuisce una vita durata la bellezza di 365 anni.

Lo scopo dell'Associazione è di raggruppare e accogliere aziende che soddisfino precisi requisiti di longevità e continuità, basandosi su una filosofia comune: il valore del concetto di impresa familiare in alternativa alle multinazionali. Ma, diversamente da altri circoli chiusi e privilegiati, non si tratta di un business club: i suoi componenti, che appartengono alle più diverse categorie produttive, dai beni voluttuari all'industria pesante, dall'armamento navale all'agroalimentare, dall'alta tecnologia all'ospitalità, possono anche essere in competizione fra loro perché lo scopo del sodalizio non è né l'attività di lobby né lo scambio di servizi, ma la circolazione di idee e dell'elaborazione di una comune piattaforma di valori ideali.


DALLA DALMAZIA AI COLLI
Per farne parte, va da sé, bisogna essere piuttosto agé, insomma in età, per restare sintonizzati sulla Francia, e per la precisione avere compiuto almeno 200 anni, ancora lontani da Enoch, certo, ma decisamente sulla buona strada. Dopodiché essere vecchiotti non basta, perché l'impresa deve anche avere altri due requisiti fondamentali e importanti: la proprietà sempre nelle mani della stessa famiglia e la solidità finanziaria garantita.
E allora, avendo appena festeggiato i 200 anni dalla fondazione, e disponendo di tutti i requisiti richiesti, oltre che di un prestigio riconosciuto, la distilleria Luxardo di Torreglia (Pd), ai piedi dei Colli Euganei, festeggia l'anniversario entrando ufficialmente nella prestigiosa associazione come 51. socio del gruppo, che comprende altre dodici aziende italiane, tre delle quali venete (oltre a dieci giapponesi, quattro tedesche, tre svizzere, due olandesi, due belghe, una inglese e una austriaca), grandi e piccole dinastie, realtà di impresa coinvolte in settori altamente diversificati, e ciascuna porta con sé una storia affascinante, pur essendo profondamente radicata negli scenari economici del presente, tra modernismo e tradizione, tra know-how e innovazione o diversificazione.


PRINCIPI SOLIDI
«Siamo onorati di essere membri di Les Hénokiens, - dice Franco Luxardo, senior partner di Luxardo S.p.A. - una conferma di prestigio che dà ulteriore valore alla tenacia che la nostra famiglia ha saputo con coraggio dimostrare con slanci costruttivi e svolte decisive nel corso della sua storia. Un risultato che pone l'accento sulla solidità dei principi che ci hanno sempre guidato e grazie ai quali siamo riusciti ad attraversare 200 anni».


IL MITO MARASCHINO
Luxardo è una delle più antiche distillerie esistenti al mondo, ancora oggi è interamente di proprietà della stessa famiglia e, come se non bastasse, offre una storia straordinaria di dedizione, passione, volontà indomita, coraggio. Fondata da Girolamo Luxardo nel 1821 a Zara, antica città veneziana sulle coste della Dalmazia, l'azienda si espande rapidamente nell'Ottocento sui principali mercati fino a diventare una delle più importanti realtà dell'Impero Asburgico, come certificano le innumerevoli medaglie conseguite alle principali esposizioni mondiali, che ancora oggi fregiano l'etichetta del suo prodotto più rinomato, il mitico Maraschino.


DOLORE E CORAGGIO
Alla fine della Prima Guerra Mondiale Zara fu annessa al regno d'Italia, e nel ventennio successivo Luxardo conobbe una straordinaria crescita diventando una delle prime distillerie italiane. Ma con la Seconda Guerra Mondiale venne completamente distrutta dai bombardamenti anglo-americani e, nel contesto della ferocia dei partigiani comunisti del maresciallo Tito nei confronti degli italiani d'Istria e Dalmazia, ben tre componenti della famiglia vennero uccisi. Era la fine. O, almeno, sembrava la fine. Invece no. L'unico sopravvissuto, Giorgio Luxardo, con l'aiuto del nipote Nicolò, non si arrese, riuscì a riprendere l'attività nel 1947 ripartendo letteralmente da zero, lo fece proprio a Torreglia, e oggi Luxardo è presente in 83 mercati mondiali, e più forte e solida che mai grazie al lavoro della quinta, sesta e settima generazione attualmente attive.
 

Ultimo aggiornamento: 17:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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