Padova celebra i grandi rossi dei colli veneti: due giornate fra degustazioni e masterclass

Si chiama Rosso Bordò e, nel prossimo fine settimana, in centro città, vedrà protagoniste 37 aziende e 106 etichette fra Colli Euganei e Montello

Lunedì 24 Ottobre 2022 di C.D.M.
I vigneti sui Colli Euganei

PADOVA - A sud-ovest di Padova, nel cuore del Veneto, i picchi vulcanici dei Colli Euganei danno vita a vini dall'eredità millenaria, in terre la cui origine risale alla bellezza di 43 milioni di anni fa, quando un susseguirsi di manifestazioni vulcaniche generò il centinaio di alture che oggi svettano con un profilo attraente e inconfondibile, riconoscibile a distanza attraverso la Pianura Padana.

Un territorio antico e sorprendente, fortemente biodiverso, in cui la vite disegna il paesaggio e dove, dal 1972, il Consorzio Tutela Vini Colli Euganei tutela e promuove qualità e identità dei vini della zona, Colli Euganei DOC e Fior d'Arancio DOCG, portabandiera di un patrimonio naturalistico straordinario che è bene culturale e ambientale. Vini che, possiamo dirlo, vengono da molto lontano e che i due giorni dedicati nel cuore di Padova, nel prossimo fine settimana, aiuteranno a conoscere e apprezzare, fra degustazioni, masterclass, incontri formativi e appuntamenti diffusi per celebrare i vini rossi ispirati dalla francese Garonne ma con l'anima e le radici ben piantate in terra veneta.

Territorio ideale

Ed ecco, infatti, che sabato 29 e domenica 30 ottobre al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova, lo spettacolo del vino e dei suoi produttori è garantito da Rosso Bordò, organizzata dal Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, in collaborazione con il Comune di Padova e il Consorzio Vini Montello, il patrocinio dell'Ogd Terme e Colli e della Strada del Vino Colli Euganei. Scenderanno in campo ben 37 aziende con 106 etichette, tutte degustabili, tra momenti dedicati al pubblico, agli esperti di settore e alle scuole alberghiere, sena contare il suggestivo e originale coinvolgimento delle enoteche padovane e dei loro titolari. A farla da padrone sarà il Colli Euganei Doc Rosso, grande vanto dell'enologia territoriale, insieme ai rossi monovitigno a base Merlot, Carmenère, Cabernet Franc e Sauvignon. E ospiti d'onore saranno i produttori del Montello, territorio vicino e amico e ugualmente vocato nella tipologia, in terra veneta.

L'intuizione del conte

Terra dalla forte vocazione vitivinicola, forse a lungo sottovalutata ma da qualche anno in grande rimonta, i Colli Euganei possono fregiarsi di essere una delle culle dei bordolesi italiani, grazie anche e soprattutto alla lungimirante intuizione del conte Corinaldi che, nel 1870, mise a dimora, tra i primi in Italia, vigneti di Cabernet Franc e di Cabernet Sauvignon. Il taglio bordolese del Rosso Colli Euganei DOC rappresenta la storia, la tradizione e oggi è una delle punte di diamante della Denominazione, e l'espressione più tipica e riconoscibile del territorio, con il suo sorprendente potenziale di invecchiamento. Insomma, grandi vini in un territorio che sta alzando anno dopo anno l'asticella, sia in termini produttivi sia per quanto riguarda la comunicazione e, infatti, sempre più (e giustamente) apprezzato tanto dagli operatori del settore quanto dagli appassionati. Così, attraverso Rosso Bordò (che, fra l'altro, fa da anteprima alla nona edizione del Novembre Patavino, il festival d'autunno dedicato alla cultura e all'enogastronomia), si vuole celebrare questa eredità con orgoglio e consapevolezza del valore di una produzione che spesso non ha nulla da invidiare ai grandi di Francia. Assaggiare per credere.

Ultimo aggiornamento: 16:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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