Addio a Daniele, il medico di famiglia dal cuore buono: era in pensione da agosto

Mercoledì 21 Ottobre 2020 di Lorena Levorato
Il medico di base Daniele Braghetto
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VIGODARZERE - Addio a Daniele Braghetto, il medico di 63 anni morto lunedì dopo aver strenuamente lottato contro un tumore. Dolore e cordoglio tra i suoi pazienti, amici, parenti e conoscenti. Sono due le comunità in lutto in queste ore: quella di Vigodarzere, dove Braghetto è stato amato e stimato medico di base all’ambulatorio della medicina di gruppo “San Martino”, e a Noventana, dove l’uomo viveva con la moglie Monica e la figlia Giulia. Daniele Braghetto, proprio a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, ad agosto di quest’anno era andato in prepensionamento e aveva salutato pazienti e colleghi dopo 30 anni di attività ambulatoriale.


IL COMMIATO
«Le vicende della vita e il tempo hanno la funzione di segnare i ritmi e i momenti della vita, belli o brutti che siano; non sono ammesse soste – aveva detto Braghetto il suo ultimo giorno di lavoro - E così termino la mia attività e sono pronto a prendere un treno che mi porterà in un’altra direzione.

Avverto l’emozione del distacco. Intraprendo questa tappa della vita con serenità, consapevole di aver dato tutto me stesso e, allo stesso tempo, con turbamento interiore, espressione di una sensazione di “perdita” di un rilevante segmento della mia persona: l’essere medico. Sono fiero di essere stato il vostro medico e ancor di più perché ho potuto esercitare la professione dei miei sogni. Vi ringrazio di essere stati miei compagni di viaggio».


A raccogliere l’eredità del medico nell’ambulatorio San Martino è arrivato Taddeus Yonga, originario del Camerun, in Italia da 30 anni. Daniele Braghetto si è spento nella sua casa, come ha voluto la famiglia. In queste ore sono tantissime le manifestazioni di cordoglio e vicinanza per la moglie, la figlia, la mamma Anna e la sorella Stefania. «Sapevamo della sua malattia e delle sue condizioni, ma la notizia della sua scomparsa ci ha colpito all’improvviso e con un dolore indicibile – ha detto il collega e amico Giuseppe Lobascio - prima dell’estate la situazione si è aggravata e così Gabriele ha avviato le pratiche per il pensionamento. Era una persona, un uomo ed un medico straordinario: diceva sempre che era grato alla vita perché faceva il lavoro che aveva sempre sognato da ragazzino. I suoi pazienti erano per lui come sorelle, fratelli, figli, madri e padri. Aveva un’incredibile capacità di condividere le loro ansie, i dolori e le gioie. Oggi abbiamo perso un valido professionista, un amico unico, un uomo dal cuore buono che sapeva entrare in empatia con le persone: dote molto rara e preziosa».
«Era il mio medico di base, una persona veramente gentile e disponibile – ha detto l’assessore al Sociale Monica Cesaro - ho avuto modo di conoscerlo professionalmente e umanamente e la stima nei suoi confronti era immensa». I funerali del medico saranno celebrati oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Noventana.

Addio a Marina Bordignon, anima dei fioi della piazza

TREVISO Il primo a dirlo a tutti, ai fioi reduci dei meravigliosi anni 80 trascorsi tra palestre e interminabili serata in piazza, è stato Paolo Vazzoler, amico di vecchia data. "Che il viaggio ti sia lieve" è il saluto che il presidente di Treviso Basket manda a Marina Bordignon, che se ne è andata nella serata dell'altro ieri.

Ultimo aggiornamento: 12:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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