Padova. Covid, dall'emozione di Alice all'incubo Zona rossa: un alfabeto lungo tre anni

Martedì 21 Febbraio 2023 di Gabriele Pipia
Il Covid dalla A alla Z

I momenti più bui: la prima vittima, il dramma degli anziani e il lockdown. I sollievi: i vaccini, il ritorno a scuola e la piena ripartenza di eventi e turismo. In questo lungo periodo i decessi di persone colpite dal Covid sono stati 2.702, i contagi oltre mezzo milione.

ALICE
Il 27 dicembre 2020 è una data storica perché l'infermiera dell'ospedale di Schiavonia Alice Soldà è la prima a ricevere, emozionata, il vaccino anti-Covid. È l'inizio della svolta dopo un anno da incubo.

BO
Con i suoi medici e con i suoi scienziati di primissimo livello l'Università di Padova ha giocato un ruolo fondamentale per il contrasto alla pandemia, sia nei laboratori che nei reparti dell'ospedale.

Un'eccellenza che si è dimostrata tale nel momento più difficile.

COMUNI
«Stiamo seguendo con la massima attenzione il fenomeno del nuovo Coronavirus». È la prima dichiarazione ufficiale davanti al nemico invisibile e la rilascia la sera del 21 febbraio 2020 il sindaco Giordani. I riflettori si accenderanno poi su Giuliano Martini, il sindaco-farmacista di Vo' nell'epicentro dell'emergenza. Giordani, Martini e tutti i loro colleghi: sempre in prima linea.

DUEMILASETTECENTO
È il numero ufficiale di persone morte dopo esser state colpite dal Covid in tutta la provincia di Padova: 2.702 per l'esattezza. C'è chi era già gravemente malato e chi era in perfetta salute quando una polmonite non gli ha lasciato scampo. I contagi totali registrati sono invece 524.900. E c'è perfino un ragazzo che ha contratto il virus quattro volte.

EUGANEO
È lo stadio simbolo di tre fasi. Prima desolatamente vuoto perché lo sport si ferma subito. Poi trasformato in Centro tamponi e preso d'assalto. Infine di nuovo stracolmo, il 18 giugno 2022, per ascoltare Cesare Cremonini. Il primo grande concerto dopo tre anni di silenzio.

FIERA
Alle 8.30 del 15 febbraio 2021 Luciana Esti, segretaria in pensione, si infila nell'ambulatorio dove ad attenderla ci sono un medico e due infermieri. Due minuti dopo sorride: «Già finito?». È la prima anziana vaccinata in Fiera. L'hub chiuderà il 31 dicembre 2022 dopo migliaia di inoculazioni.

GIUSTINIANEO
Il faro in piena tempesta. L'ospedale principale di Padova, quello che ha dovuto riadattarsi continuamente allestendo nuovi reparti a seconda di quanto fossero travolgenti le varie ondate. Dalle malattie infettive alla terapia intensiva, tutti con un'unica missione. Salvare vite.

HOTEL
Prima chiusi, poi riaperti ma quasi vuoti e ora finalmente di nuovo pieni. Il turismo ha rappresentato un perfetto termometro di una situazione quanto mai instabile.

ISTITUTI SCOLASTICI
La prima scuola a chiudere è stata quella di Vo', seguita da quella di Limena e da tutte le altre. La parola "dad" è entrata nel vocabolario in quei terribili giorni e gli effetti psicologici sui bambini si vedono ancor oggi. I disturbi mentali sono aumentati in modo preoccupante.

 

LOCANDA "AL SOLE"
Qui, nel cuore di Vo', si trovavano a giocare a carte le prime due vittime padovane del Covid. Sempre qui un ragazzo scherzava davanti alle telecamere con una battuta che diventa anche uno slogan sulla vetrina: "Noi abbiamo l'alcol che ci protegge". No, non è bastato.

MATTARELLA
Il Capo dello Stato e la provincia di Padova: un legame forte e duraturo. Era arrivato in città il 7 febbraio 2020, due settimane prima che il mondo cambiasse, per inaugurare l'Anno del Volontariato. È salito tra i colli di Vo' il 14 settembre 2020 per aprire l'anno scolastico. È tornato a Padova ancora una volta il 19 febbraio 2022 per celebrare gli 800 anni del Bo. Ha pure nominato Cavalieri i tre medici di base volontari corsi nella zona rossa. Contesti e scenari diversi, ma per il Presidente sempre lo stesso sorriso rassicurante.

NO VAX E NO PASS
Quello di Padova è uno dei fronti "No Vax" e "No Pass" più caldi d'Italia. I manifestanti sfilano ogni fine settimana per oltre un anno. Iniziano il 24 luglio con cinquemila persone e non si fermeranno più per mesi e mesi, provocando prima le lamentele dei commercianti e poi l'intervento di prefetto e questore: mai più cortei simili in centro.

OSPEDALI
Il Giustinianeo di Padova e il Madre Teresa di Schiavonia, certo. Ma non solo. Tutti i complessi ospedalieri tra il 2020 e il 2022 hanno dovuto trasformarsi per reggere l'urto della pandemia. Riuscendoci.

PONTELONGO
Trentuno dicembre 2020, un'altra data cruciale. Gli anziani ospiti della casa di riposo "Galvan" di Pontelongo sono i primi a ricevere il vaccino. È la fine di un incubo che aveva avuto il proprio apice al pensionato Scarmignan di Merlara: dei 72 ospiti ne era sopravvissuta meno della metà.

QUARANTOTTO ORE
È l'arco di tempo in cui l'ospedale Madre Teresa di Schiavonia rimane chiuso e blindato dopo la scoperta dei primi due casi. L'inizio del tunnel.

RELIQUIA DEL SANTO
Il 13 giugno 2020 sorvola per la prima volta la città in elicottero. Non c'è il tradizionale corteo, ma restano la fede e la speranza di superare tutto.

SANITARI
Medici ospedalieri e dottori di base. Infermieri, oss e farmacisti. Tutti mobilitati contro il nemico invisibile. E oggi la carenza di personale è il problema più sentito, dai reparti alle case di riposo.

TREVISAN E TURETTA
Adriano Trevisan, 78enne di Vo', risulta positivo al tampone e alle nove di sera si arrende poche ore dopo. Il 21 febbraio 2020 è lui la prima vittima in Europea del Coronavirus. L'amico Renato Turetta, 67 anni, morirà il 10 marzo. L'inizio di una striscia lunghissima.

ULSS EUGANEA
La cura dei pazienti negli ospedali, ma anche la mastodontica organizzazione della campagna vaccinale e l'impegno nell'esecuzione dei tamponi anche in piena notte. Un bacino di oltre 900mila persone e un periodo storico che i settemila dipendenti non scorderanno mai.

VOLONTARIATO
L'anno più drammatico, il 2020, è coinciso con l'anno in cui Padova è stata Capitale Europea del Volontariato. Dalla spesa alla raccolta dei farmaci, dal sostegno psicologico alla distribuzione delle mascherine: sono tantissimi i volontari che si sono rimboccate le maniche. Sì, Padova quel riconoscimento se l'è proprio meritato.

ZONA ROSSA DI VO'
È stata la prima in Italia. Tremila persone chiuse in casa per due settimane fino a quando il 9 marzo 2020 il premier Conte annuncia il lockdown nazionale. La vita all'aperto riprende il 18 maggio. Vo' si lascia alle spalle il passato, senza poterlo dimenticare mai. 

Ultimo aggiornamento: 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci