Il neo prefetto Grassi: «Più iniziative di contrasto alle infiltrazioni mafiose»

Venerdì 4 Giugno 2021 di Alberto Rodighiero
Forze dell'ordine schierate in piazza Duomo a Padova
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PADOVA - Rimodulazione dei controlli in piazza Duomo e necessità di mettere in campo nuove iniziative contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio provinciale. Sono stati questi i “temi caldi” affrontati dal Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica presieduto, ieri mattina, il primo presieduto dal neo prefetto Raffaele Grassi. Un Cosp a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Sergio Giordani, l’assessore ala Sicurezza Diego Bonavina, il presidente della Provincia Fabio Bui, il numero uno della Camera di commercio Antonio Santocono, il questore Isabella Fusiello e i Comandanti provinciali di carabinieri, Luigi Manzini, e Guardia di Finanza, Michele Esposito. 
LE DECISIONI
«Durante l’incontro – ha spiegato Grassi – abbiamo concordato sulla necessità di rimodulare i provvedimenti che, negli scorsi fine settimana, sono stati adottati in piazza Duomo, riteniamo, infatti, che ci siano i presupposti per un ritorno progressivo ad una situazione più tranquilla. Per questo il fine settimana in piazza dovrebbero essere presenti, fino alle 20, 6 uomini delle forze dell’ordine».
Entro la fine del mese – con ogni probabilità il 21 giugno – a essere abolito sarà anche il coprifuoco. Una circostanza che, potrebbe determinare una sorta di “liberi tutti”. «La settimana prossima affronteremo anche questo aspetto – ha detto ancora Grassi – è del tutto evidente che, dopo mesi in cui la sera le persone sono state costrette a rimanere chiuse in casa, si senta la necessità di uscire. Anche su questo ci confronteremo con le altre istituzioni per gestire al meglio questa circostanza». 
IL COMUNE
Su piazza Duomo ieri a intervenire è stato anche Bonavina. «Tutti i partecipanti al Cosp si sono trovati concordi sulla necessità di rivedere in maniera meno restrittiva i controlli all’interno della piazza - ha detto l’assessore – proprio per questo, le auto delle forze dell’ordine il fine settimana passeranno da 4 a 3. Ccredo che il miglioramento della situazione sia legato anche alle iniziative che, in collaborazione con la curia, stiamo organizzando sul sagrato della cattedrale. Iniziative che, proprio per questo, continueranno anche per tutto il mese di giugno e a luglio». 
I TIMORI
Non solo piazza Duomo, però. Durante la riunione in Prefettura si è anche affrontata la questione del rischio che, complice l’arrivo di centinaia di milioni di euro legati al Recovery fund, la criminalità organizzata possa infiltrasi nelle aziende padovane. «Data la mia storia professionale (è stato prefetto a Foggia, ndr) – ha concluso Grassi – si tratta di un tema che mi sta particolarmente a cuore. Alle istituzioni ho chiesto di mettere in campo delle iniziative di sensibilizzazione su questo tema. La Prefettura è pronta a fare la sua parte, monitorando e cercando di intercettare in maniera tempestiva le situazioni sospette. Il tutto, naturalmente, in collaborazione con le forze dell’ordine». 
Ad accogliere l’appello del Prefetto ha provveduto Santocono. «La Camera di commercio si è già dotata di un ufficio che si occupa delle aziende che sono a rischio infiltrazione - ha concluso il numero uno dell’ente camerale – Assieme al Comune, poi, stiamo lavorando al rafforzamento di uno sportello che si occuperà di usura e di criminalità organizzata. Non solo. Grazie ai dati elaborati da Infocamere, siamo in grado di fornire alle forze dell’ordine dati preziosi sulle aziende che presentano delle dinamiche sospette. Ci sono, infatti, delle società che sono intestate a persone o troppo giovani o troppo anziane, altre che cambiano in continuazione la loro sede. Tutti dati sospetti che noi provvediamo a segnalare». 
 

Ultimo aggiornamento: 07:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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