Sui Colli attesi 160mila padovani: Pasqua ai livelli pre-pandemia

Mercoledì 13 Aprile 2022 di Gabriele Pipia
Sui Colli attesi 160mila padovani: Pasqua ai livelli pre-pandemia
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PADOVA - La Pasqua 2020 era stata vissuta in pieno lockdown, nei giorni più bui della pandemia. La Pasqua 2021 era stata quella della speranza e della ripartenza, con un po’ di sollievo grazie ai vaccini ma ancora con tantissimi tavoli vuoti. Ora, finalmente, si torna ai livelli pre-pandemia. Appe e Ascom hanno già annunciato il pienone nei ristoranti e negli alberghi e ora a confermare il quadro positivo arriva una dettagliata analisi di Confesercenti che tratteggia uno scenario molto simile al 2019, a partire dai 160 mila padovani pronti a riversarsi sui colli euganei. 


L’ASSOCIAZIONE
L’indagine è stata fatta dall’osservatorio economico della Confesercenti del Veneto Centrale assieme a Fiepet Confesercenti, la federazione dei pubblici esercizi.

La spesa complessiva prevista tra pranzi a casa e al ristorante è di 30 milioni di euro: «Una cifra molto vicina a quella del 2019 - sottolinea con soddisfazione l’associazione di categoria - sulla quale tuttavia gravano i rincari dovuti al pesante aumento dei costi delle materie prime».


I COSTI
Sono stabili i costi delle uova di cioccolato ma crescono dal 10 al 15% quelli delle colombe (tra gli ingredienti, è salito soprattutto il prezzo del burro). L’aumento maggiore si registra per i prodotti artigianali, che prevedono l’uso di prodotti di fascia più alta. Anche al ristorante troveremo un listino ritoccato al rialzo: si parla di circa un 10% l’aumento medio, a fronte di un rincaro su alcune materie prime che tocca il 25%.
«Nei supermercati non c’è ancora stato l’assalto - commenta il presidente Nicola Rossi e anche nelle pasticcerie, in generale, gli ordini non sono così numerosi. Ma l’ultimo periodo ha visto un’esplosione di last second e gli operatori del settore contano sul fatto che gli acquisti prenderanno più slancio già da mercoledì, con un’impennata da giovedì».


GLI SPOSTAMENTI
Il 2022 è anche l’anno in cui ci si torna a muovere come prima della pandemia, anche se si parla in ampia maggioranza di gite fuori porta. Sono 70 mila i padovani interessati e il numero è identico a quello registrato nel 2019. Il 57% dei viaggiatori ha scelto di visitare una città d’arte, il 36% approfitterà delle belle giornate per andare al mare o in montagna e il 7% andrà all’estero. Per Pasquetta saranno quasi 160 mila i padovani che si riverseranno sui colli per la tradizionale scampagnata. Erano 150 mila quelli calcolati nel 2019. Quest’anno l’unica incognita è il meteo, ma per il resto le proposte sono ricchissime e comprendono pure pic-nic all’Anfiteatro del Venda e Pasquetta nel brolo di Villa dei Vescovi. 


LE PRENOTAZIONI
Anche le prenotazioni nei ristoranti registrano un trend positivo: «Per Pasqua in zona Colli siamo già verso il tutto esaurito - riferisce Fabio Legnaro, referente Fiepet Confesercenti di Padova e titolare dell’Antica Trattoria Ballotta - mentre registriamo un lieve calo per Pasquetta. Ma forse le persone tardano a prenotare perché aspettano di capire se sarà bel tempo. Se, come speriamo, sarà una bella giornata ci aspettiamo un altro tutto esaurito. Per quanto riguarda la spesa, tutti i ristoratori della zona colli hanno applicato un aumento dei prezzi intorno al 10%: potrebbe sembrare tanto, ma va considerato che le materie prime per noi sono aumentate del 25%. Aggiungo che, almeno nell’area di Torreglia, quasi tutti lavoriamo ancora, per scelta, con una riduzione del 30% dei posti al chiuso. In ogni caso, nonostante l’ombra del Covid non sia scomparsa, la stagione sembra finalmente in ripresa».
 

Ultimo aggiornamento: 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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