PADOVA - Lunghe code, tempi di attesa troppo lunghi che mal si coniugano con la pausa tra una lezione e l'altra. Gli studenti di Udu lanciano l'ennesimo grido di aiuto sul tema delle mense: ricordano che l'Esu aveva garantito l'apertura di un nuovo punto ristoro entro gennaio 2023 ma ancora non si è visto nulla.
«La situazione dei servizi mensa offerti agli studenti di Padova è disastrosa. Dopo la chiusura della mensa San Francesco 5 anni fa e il mancato rinnovo della convenzione con il ristorante Forcellini, sono solo 4 le mense disponibili, e solo una di queste offre il servizio pasto a cena. Inoltre, nessuna mensa è aperta la domenica, lasciando gli studenti senza alcuna alternativa. Questa situazione è peggiore nelle sedi distaccate, dove, nella maggior parte, non viene offerto alcun servizio di ristorazione» riferisce Domenico Amico, senatore accademico e coordinatore di Udu Padova.
Francesca Pollero, neoeletta rappresentante nel Cda di Esu con Udu, aggiunge: «In due anni siamo cresciuti, parliamo di 10.000 studenti in più all'interno dell'università e zero servizi aggiuntivi che hanno portato, come conseguenza, a lunghe e infinite code nelle poche mense disponibili».
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