Cittadella. Addio a Giuseppe Pierobon, da 36 anni in sedia a rotelle: da ragazzo venne investito da un'auto

Martedì 26 Marzo 2024 di Michelangelo Cecchetto
Giuseppe Pierobon con Riccardo Cocciante

CITTADELLA - Da 36 anni la vita di Giuseppe Pierobon era su una carrozzina. Da qualche tempo la salute è andata peggiorando. É mancato ieri alle 5,30 nel reparto di neurologia dell'ospedale di Cittadella, accompagnato dagli affetti più cari.

Aveva 53 anni. Lascia mamma Maria, i fratelli Lusia con Silvano, Luigi con Milena, Carla con Rizieri, Angelo con Manuela ed i nipoti Alberto, Federico, Chiara, Andrea, Cristina e Giulia.


L’INCIDENTE
Giuseppe aveva 17 anni ed era il periodo della vacanze di quarta superiore. Studente all'Industriale "Meucci", era in sella alla sua Vespa quando un'auto non rispettò la precedenza e lo investì. Fu salvato da un medico di passaggio, ma rimase immobilizzato dalle spalle in giù. Aveva bisogno di una persona sempre al suo fianco. Si muoveva con una speciale carrozzina che guidava con la bocca muovendo una cloche. Nonostante questi enormi limiti fisici, Giuseppe ha saputo dare un grande senso alla sua nuova condizione, trovando una dimensione che l'ha visto molto attivo. Aveva anche una fede profonda. Abitava nella frazione di Ca' Onorai. Appassionato di informatica ha tenuto corsi con l'associazione Airone, creato e seguito vari siti tra i quali quello della parrocchia del Duomo. Con un progetto ha collaborato con il Ced del Comune. Nel 2000 aveva coronato il sogno del volo in parapendio a Fiera di Primiero. Amava la musica, grande l'emozione per l’incontro con Riccardo Cocciante. Qualche mese fa andò a buon fine l'appello attraverso il nostro giornale per trovargli un nuovo assistente.


L’ULTIMO SALUTO
Oggi alle 20,30 in chiesa a Ca' Onorai la preghiera di suffragio, domani alle 15,30 le esequie. La famiglia ringrazia per l'assistenza Mimì, Gabriel, Felix e Dj e tutti gli amici che lo hanno sostenuto. Addolorato il sindaco Luca Pierobon: «L’amministrazione comunale si stringe attorno alla famiglia di Giuseppe in questo momento doloroso. Giuseppe è stato un prezioso punto di riferimento, sempre disponibile ad aiutare chi gli era a fianco. Un esempio per tutti noi di come si possa affrontare la vita con tenacia, gioia e leggerezza nonostante le difficoltà che la vita stessa ci pone davanti». Condoglianze anche da Angelo Palladin responsabile del Coordinamento del volontariato cittadino. Giuseppe ha esaltato la vita nonostante gli enormi limiti. Questo il grande insegnamento che lascia a tutti.

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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