Il consigliere Moneta: «Un condominio per salvare il Porto Astra? Un errore per il quartiere Guizza»

Lunedì 10 Luglio 2023 di Luisa Morbiato
Il Porto Astra alla Guizza

PADOVA - «Realizzare un progetto edilizio in via Venanzio Fortunato per salvare il cinema Porto Astra dal fallimento cementificando, con enorme aumento della cubatura edificata, fa rizzare i capelli».

Esordisce così il consigliere comunale Roberto Moneta (Forza Italia) intervenendo sul progetto che in questi giorni sta infiammando la discussione nel quartiere Guizza e non solo.


LE CRITICHE
«Con la scusante della rigenerazione urbana e della salvaguardia di un fantomatico ruolo sociale e culturale del cinema, l’amministrazione potrebbe concedere a una società privata la realizzazione di un complesso residenziale a mero scopo di lucro in zona già fortemente urbanizzata e con note difficoltà viabilistiche – commenta Moneta – Ma da un lato non si comprende come costruire un grande condominio possa contribuire a salvare l’attività del cinema, dall’altro nemmeno si capiscono le ragioni, non spiegate nonostante molteplici richieste, che spingono il Comune ad aiutare una realtà la cui vita ormai è al capolinea».
«Il quartiere soffre da anni problemi di traffico e soprattutto di parcheggio selvaggio dei clienti del multisala – rincara –, i cittadini speravano che durante l’incontro di giovedì in Consulta fossero annunciate sistemazioni di marciapiedi e una soluzione al superblocco dell’area retrostante piazzale Cuoco, che crea fortissimi disagi ai residenti, o ancora verde di quartiere. Non certo ulteriore cemento». «Questo cinema è stato sempre visto con un occhio di riguardo dalle amministrazioni di sinistra: dalla realizzazione impattante del colosso di cemento in un tranquillo quartiere residenziale con strade strette, all’inchino del trasporto pubblico con il passaggio del tram all’ingresso, al rilascio dei permessi nonostante i parcheggi siano stati altamente sottostimati rispetto all’utenza del periodo d’oro – continua Moneta –. In origine si prevedeva un parcheggio erboso che però è stato cementato, l’assunzione di un parcheggiatore invece mai assunto, la riqualificazione delle aree circostanti e la realizzazione di marciapiedi tutt’ora inesistenti. Mi chiedo, il mondo del cinema è davvero alla fine? Il The Space di Limena ha investito 3 milioni in ristrutturazioni solo nell’ultimo anno, evidentemente la formula del grande schermo funziona ancora per chi lo sa fare».


L’ATTACCO
Moneta puntualizza inoltre che l’amministrazione non può prospettare ai residenti che il cinema diventerà un mostro di cemento abbandonato qualora non venga concessa la realizzazione del condominio dove ora c’è il parcheggio, ossia all’angolo tra via Santa Maria Assunta e via Fortunato. «Il Comune si deve impegnare a trovare una soluzione a questa ipotesi purtroppo prevedibile, ma è necessaria una visione illuminata: le attività di quartiere non potranno sopravvivere senza quel parcheggio, realizzato anche per compensare l’eliminazione dei posti auto in via Guizza e via Santa Maria Assunta dopo la realizzazione del tram – osserva –. Solo un paio di anni fa l’amministrazione sembra aver spinto l’Università, che aveva dato disponibilità al progetto di espansione universitaria, a investire nelle sale di Padova Hall piuttosto che nella riqualificazione del Porto Astra. Ora dovrebbe interfacciarsi proprio con l’Università per il riutilizzo degli spazi del cinema e dar loro una loro nuova vita, come è stato fatto per la caserma Piave e per i numerosi immobili che sta acquisendo l’ateneo. Grazie a questa occasione la Guizza potrebbe trovare soluzione al degrado che sta dilagando. In questo modo il quartiere, che vede la fuga dei residenti verso Albignasego, potrebbe essere ripopolato da studenti e giovani coppie».
 

Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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