VIGONZA - «Mikee sta bene anche se zoppica perché dovrà convivere con i pallini conficcati nella zampa.
LA DETERMINAZIONE
«Non lascio perdere e vado avanti con le mie indagini e scoprirò chi è stato dice la ballerina coreografa e presidente della giuria di Ballando con le stelle -. Sto facendo le mie ricerche per confermare chi è stato. Mikee vuole solo carezze e le coccole dietro le orecchie. È per questo che mi dà ancora più fastidio quello che è successo». Carolyn, insieme al marito Tino Michielotto, esclude che si sia trattato di un atto volontario contro di loro e ipotizza che a sparare sia stato un cacciatore che si è avvicinato un po' troppo alla loro casa di Peraga.
IL SOSPETTO
«Quasi sicuramente è un cacciatore - dice anche Carolyn -. E se invece del cane avesse ferito una persona che passava per caso? O magari qualcuno della mia famiglia? I cani feriti sono due, Mikee e quello di mio cognato. Ho fatto quel video perché con il tam tam social, mi auguro che chi ha fatto questo gesto si faccia avanti». Carolyn Smith adora i suoi tre cani ed ha con loro un legame unico: proprio grazie ai suoi yorkshire BB e Scotty, nel 2015 ha scoperto di avere un tumore al seno. Ogni volta che ha avuto problemi in questi anni di cure e terapie, o qualche complicazione, il suo Scotty se n'è sempre accorto in tempo, avvisandola come fanno i cani. Alcuni giorni fa, alla vigilia di natale la ballerina ha scoperto che il suo Mikee da qualche girono zoppicava a causa di alcuni pallini conficcati nella zampa. E ha deciso di denunciare pubblicamente quanto accaduto in un video lanciato poi sui suoi canali social. «Sono amareggiata per una cosa grave che è successa dice l'artista nel suo video -. Mikee gira solo attorno alla nostra casa, e qualcuno con un fucile gli ha sparato. Se questo messaggio arriva alla persona che ha fatto questo o a qualche suo famigliare, lo avviso di stare molto attento perché saranno guai seri per lui».
L'INTERVENTO
Sulla vicenda interviene anche il consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni che chiede la pettorina di riconoscimento per i cacciatori: «È il modo più rapido sia per prevenire comportamenti criminali sia per individuare i responsabili. L'episodio accaduto a Vigonza è l'ennesimo degli ultimi mesi: fortunatamente il cane non è stato ammazzato, ma cambia poco. Il problema resta in tutta la sua urgenza».