Padovani gran lettori: il boom delle biblioteche nel 2022, gettonatissimo il digitale

Domenica 5 Marzo 2023 di Nicoletta Cozza
La biblioteca del centro culturale San Gaetano

PADOVA - Una conferma: i padovani sono dei gran lettori. E una novità: c’è un boom nell’uso del digitale per sfogliare libri e riviste. Il rapporto annuale 2022 sulle biblioteche comunali evidenzia una crescita esponenziale di prestiti, affluenza, tesseramenti, consultazione e fruizione online dei servizi messi a disposizione dalle 7 strutture di quartiere e da quella del San Gaetano, a cui si sono rivolte 115mila persone che hanno ritirato oltre 91mila volumi. E ci sono anche le performances di 5 cittadini che hanno stabilito dei singolari record: tre donne, S.P. all’Arcella, G.C. a Savonarola e S.L. alla Civica in 12 mesi hanno preso in prestito rispettivamente 286, 261 e 251 volumi, mentre tra gli uomini B.N.S. (Civica) e U.V. (Brentella), con 219 e 213, si sono dimostrati i lettori più accaniti.
A soffermarsi sull’andamento positivo è Andrea Colasio, assessore alla Cultura, il quale, con il collega Andrea Micalizzi (Lavori pubblici), sta lavorando per potenziare l’offerta con la realizzazione della più grande mediateca del Nordest nell’ex Coni all’Arcella: si chiamerà “Du 30” e sarà pronta nel 2024. 

IL QUADRO

Nelle biblioteche il trend in crescendo rispetto al 2021 si rileva in particolare per i prestiti (+41,8%), con un picco per e-book (+156,8%), periodici digitali (+311.7%), affluenza degli adulti (+80%) e dei ragazzi (+94,1%). Nei dettagli dei prestiti, a parte la Civica che ha toccato quota 19.466 nel 2022 (10.030 nel 2021), il risultato migliore è del Bassanello con 13.503 (10.952), mentre nelle altre è andata così: Arcella 9.458 (7.799); Brenta Venezia 10.777 (8.035); Forcellini 9.857 (7.339); Savonarola 5.319 (3.508); Valsugana 7.951 (5.699) e Brentella 11.346 (9.371), per un totale di 91.814 (64.711). 
A proposito di affluenza, la biblioteca Brentella è frequentata dal numero più alto di ragazzi, 2.303 oltre a 6.579 adulti, mentre nelle altre l’andamento è stato il seguente: Civica 67.214 adulti e 672 ragazzi; Arcella 6.858 e 1.568; Brenta Venezia 3.989 e 619; Forcellini 6.494 e 1.598; Bassanello 6.501 e 2.055, che si posiziona al secondo posto con 8.556 accessi complessivi; Savonarola 2.779 e 728; Valsugana 4.152 e 1.322.

Il totale è 115.431 (+83%), con 104.566 adulti e 10.865 ragazzi. 

LE CURIOSITÀ

I nuovi tesseramenti sono stati 5.503 (2.983 nel 2021), +81,6%, e con la Civica che li ha quasi raddoppiati (da 2.124 a 4.175).
Successo ha avuto pure bibliobus, la biblioteca viaggiante: 18.600 volumi, il 21,3% di quelli prestati, sono arrivati con la circolazione tra le varie sedi, mentre a domicilio ne sono stati recapitati 265. È in crescita su base annua il gradimento della Civica, con affluenza nella sezione storica da 617 a 851, e consultazioni da 1.184 a 1.780; nella sala ragazzi addirittura da 247 a 2.401 e in quella delle riviste da 365 a 1.984.
Numeri rilevanti poi li ha fatti registrare la piattaforma Mlol (Media Library Online), con 1.455 nuovi iscritti (1.083 nel 2021, +34,3%), con un’impennata degli accessi del 125,3%, passati da 17.415 a 39.253. Percentuali record, poi, nei prestiti degli e-book, da 1.841 a 4.728 (+156,8%); nella consultazione dei periodici, da 9.483 a 39.049 (+311,7%) e degli utenti digitali, saliti da 585 a 956 (+63,4%). Le pagine visualizzate sono state 148.222 e le visite 37.616.
I padovani dunque amano leggere. Ma cosa? Ecco la classifica dei libri più richiesti: “Per niente al mondo” di Ken Follet; “I leoni di Sicilia” di Stefania Auci; “La felicità del lupo” di Paolo Cognetti; “Tre” di Valerie Perrin; “La casa senza ricordi” di Donato Carrisi; “Il codice dell’illusionista” di Läckberg e Fexeus; “Quando le montagne cantano” di Nguyen Phan Que Mai; “Oliva Denaro” di Viola Ardone; “Finché il caffè è caldo” di Toshikazu Kawaguchi e “La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio. Tra le riviste straniere più consultate online ci sono The Daily Telegraph, The Wall Street Journal e The Washington Post.

IL COMMENTO

«I numeri del post Covid – sottolinea Colasio – sono emblematici di come si sia verificata un’esplosione di interesse per le biblioteche, addirittura raddoppiata in un biennio con le persone che le utilizzano non solo per il prestito dei libri ma anche come sale dove consultare volumi e riviste. Quelle nei quartieri, poi, svolgono pure un’importante funzione di presidio. C’è un incremento esponenziale rispetto al 2021 e contiamo di arrivare presto ai risultati pre-pandemia del 2019». «Al sistema – ha proseguito – afferiscono le 60 biblioteche dell’Università e quella del Centro Lucini, con un catalogo che rappresenta un’opportunità unica di fruizione. Tra l’altro il 52,4% di tutti i prestiti effettuati avviene grazie alle 8 civiche. Grande rilevanza infine riveste il digitale, con l’offerta di 7mila riviste di 90 Paesi, in 40 lingue: 39.253 sono stati gli accessi nel 2022, soprattutto tra i giovani. In Italia prevale la figura del non lettore e sono pochi coloro che leggono più di 12 libri l’anno, ma qui la tendenza è diversa con le biblioteche che avvicinano ai libri i lettori “medio” e “debole”, i ragazzi, e sensibilizzando i bimbi piccolissimi». «Nelle strutture – ha concluso soddisfatta la responsabile delle biblioteche Vincenza Donvito – sono stati organizzati 170 eventi in cui sono stati coinvolti 2.830 bimbi delle primarie 456 ragazzi delle secondarie». 

Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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