Padova. La badante infedele ruba all'anziano medico gioielli per 50mila euro

Giovedì 7 Marzo 2024 di Nicola Munaro
Padova. La badante infedele ruba all'anziano medico gioielli per 50mila euro

PADOVA -  È stata scoperta quasi per caso, quando la figlia dell’uomo che lei assisteva come badante, ha aperto la cassaforte di casa e i gioielli che dovevano esserci all’interno, non c’erano più. Così è iniziata l’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato il sostituto procuratore Sergio Dini a iscrivere nel registro degli indagati B. N., 62 anni di Codigoro (Ferrara) ma domiciliata ad Albignasego. L’accusa? Aver fatto sparire gioielli per una valore di 50mila euro.


Badante infedele, era sempre stata affidabile

Quando viene scoperta, nel novembre 2022, la donna era alle dipendenze di un anziano medico residente in via Zabarella. L’uomo l’aveva assunta a marzo 2022 quando si era reso conto come la badante che già aveva non fosse sufficiente per la sua situazione.

La 62enne si era proposta, aveva superato il colloquio ed era stata assunta. Per tutto il tempo del servizio la donna si era sempre comportata bene, non aveva mai dato motivo all’anziano medico di dubitare di lei, né della sua buona fede.

Cassaforte trovata vuota

Proprio approfittando della fiducia dell’uomo che doveva accudire, la 62enne si era fatta confidare dove fosse la cassaforte. Un particolare che il padrone di casa le aveva confidato senza immaginare quello che sarebbe poi successo e che era stato scoperto un pomeriggio dalla figlia. Era stata lei a spostare il quadro e aprire la cassaforte perché le serviva un gioiello conservato dal padre, ma dopo aver digitato il codice segreto, si era trovata di fronte ad un contenitore vuoto. Subito il dito era stato puntato verso la 62enne emiliana che si era difesa dicendo di non aver mai preso i gioielli né tantomeno aperto la cassaforte di famiglia. Nonostante questo era stata denunciata: anche di fronte agli inquirenti la 62enne aveva negato ogni accusa e anche la perquisizione delle forze dell’ordine non aveva portato a granché.

Giolielli rivenduti ai compro-oro

La svolta era arrivata alcune settimane dopo quando la procura aveva disposto l’analisi dei compro-oro della città: due negozi, uno in riviera Ponti Romani e l’altro in via Cavallotti, avevano riconosciuto la donna dalle foto segnaletiche delle forze dell’ordine e avevano mostrato alla figlia dell’anziano medico le fotografie dei gioielli che lei era andata a vendere loro. E in quelle fotografie la vittima aveva riconosciuto i monili della sua famiglia. Dei gioielli, per la vendita dei quali la badante aveva ottenuto 20mila euro, però nessuna traccia.


Il segreto nei conti correnti della badante


Con il doppio riconoscimento (i gioielli da parte della legittima proprietaria e la donna da parte dei negozianti) il pm Dini ha potuto indagare la 62enne, che sulle sue spalle portava già precedenti per appropriazione indebita e furto. Un particolare che, unito alle tante foto mostrate dai compro-oro di gioielli da lei venduti e non riconosciuti dalla figlia del medico, ha spinto la procura ad indagare più a fondo. Sono stati scandagliati i conti correnti della ferrarese facendo emergere continue movimentazioni e si è iniziato a scavare nel suo passato per scoprire se anche negli anni scorsi avesse già messo a segno colpi simili.
 

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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