Auto elettriche, le vendite a Padova guidano il mercato: aumentano i punti di ricarica

Martedì 2 Aprile 2024 di Alberto Degan
AUTO ELETTRICHE - A Padova decolla il mercato

 PADOVA - L’elettrico, nel circuito europeo, è partito in quarta, e l’Italia sta in pole position. Il 2023 è stato l’anno dei record, secondo quanto annuncia l’associazione Motus-E, che evidenzia il superamento delle 50mila colonnine di ricarica ad uso pubblico installate in tutto il Paese: 13.906 installate nell’anno da poco trascorso, di cui 3.450 solo nell’ultimo trimestre. Il Veneto si piazza nel podio delle regioni con più punti di ricarica, dopo Lombardia e Piemonte.

Il mercato Bev (Battery electric vehicle) è ormai diventato il focus principale del commercio automobilistico, arrivando a registrare 45.292 immatricolazioni in tutto il Paese solo a gennaio 2024, di cui 244 appartengono alla nostra regione. Padova in questo senso è una delle città in prima linea con una crescita sempre maggiore. 

LA TESTIMONIANZA
Un mercato che Roberto Scarabel, proprietario della storica concessionaria Scarabel spa a Padova, ormai conosce come casa propria. «Il mercato elettrico, è innegabile, sta cominciando a prendere piede e lo sta facendo con grande rapidità. A chi non è del mestiere sembra non stia succedendo niente, ma per chi lavora in questo settore il cambiamento è palese. Da parte dei clienti si nota il vero e proprio interesse di far parte del cambiamento, della svolta “green”. Tutti coloro che vengono ad acquistare un’auto Bev sono già di per sé dei pionieri. Basti pensare alla scelta dell’Audi: quasi la totalità dei clienti che entrano nella nostra concessionaria non guardano nemmeno gli incentivi, vogliono una vettura sicura, piacevole e che entri a far parte del percorso di transizione. Ciò nonostante, la soddisfazione nel vedere la propria auto elettrica fare 625 km con un pieno, come la nostra AudiQ6, è grande. Vuol dire girare dappertutto in totale spensieratezza, perché ormai in Italia le colonnine di ricarica sono abbondantissime: basti pensare che ci troviamo al primo posto, di fronte a Germania e Regno Unito, con una media di 1 punto di ricarica ogni 5 km di strada». 

LA CLIENTELA
Il mercato elettrico è in rapida evoluzione e la voglia di transizione ecologica c’è, quali sono gli ultimi freni per i clienti?
«Dal punto di vista del prodotto stiamo migliorando sempre più rapidamente e questo è un aspetto che va sia a favore che a discapito del mercato. Ciò equivale a dire che potremo garantire macchine sempre più all’avanguardia, con tecnologia di ultima generazione, ma che i modelli relativamente nuovi perderanno più velocemente di valore perché soppiantati da alcuni più moderni e che permettano maggiore risparmio. C’è bisogno, perciò, di soluzioni che stimolino il mercato - parlo di incentivi - che rendano l’elettrico meno oneroso e più invogliante, perché arrivati a questo punto l'unica discriminante è il prezzo dell'automobile». 

I FATTORI
Audi, dal canto suo, è pioniera della transizione: ciò va ad influire sulla scelta del cliente e, di conseguenza, sulle vendite?
«Audi sta aumentando i volumi delle vendite senza forzare la richiesta, perché un prodotto premium va vissuto come esperienza d’acquisto. Per accompagnare il cliente verso questa transizione noi a Padova abbiamo aperto il primo “Audi City House of progress” d’Europa, a Rubano. Chi entra può fermarsi e nel mentre la macchina viene sottoposta a manutenzione è messo a disposizione uno spazio, un lounge, dedicato al cliente e ai suoi affari di lavoro. Ad accompagnare il tutto è garantita la possibilità di ricaricare l’automobile nella torretta da 150 kW. Le concessionarie ora diventeranno delle stazioni di servizio di altissimo livello, verranno vissute in maniera diversa. Il concetto stesso di mobilità sta cambiando». 

Ultimo aggiornamento: 18:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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