Ultimo saluto ad Andrea nel giorno del suo compleanno

Domenica 3 Marzo 2019 di Michelangelo Cecchetto
Andrea Bizzotto

CITTADELLA - Non è ancora definitivo, ma i familiari stanno cercando di fare in modo che in Italia possano essere celebrate lunedì 18 marzo, le esequie di Andrea Bizzotto. Proprio il giorno nel quale avrebbe compiuto 34 anni. Enorme il cordoglio per la sua scomparsa. L'ingegnere bassanese nato a Cittadella, vissuto sotto il Grappa e residente in Germania, è mancato venerdì scorso.
 

 

Colpito da una grave forma di tumore, ha meravigliato tutti il modo di affrontare la sua grande battaglia contro il male ed il vigore con il quale è riuscito a realizzare il desiderio di scrivere un libro, Storia di un maldestro in bicicletta, per far conoscere a sua figlia Giulia Grace che domenica prossima compirà due anni, chi era suo papà. Per lei ha composto anche una canzone, From my star il titolo, ed ha scritto varie lettere, una per ogni compleanno fino alla maggiore età.
 
LA FAMIGLIAIeri a Witten, città ad una ventina di chilometri da Dortmund, la moglie Maria Brandt, i genitori e il fratello di Andrea assieme ad altri parenti, hanno celebrato le esequie. Andrea, come da sua volontà, è stato cremato. Ad attendere il coraggioso papà, adesso sono gli amici italiani, le persone che hanno avuto modo di incrociarlo durante le presentazioni del suo libro, ed anche chi di lui ha conosciuto solo la storia. E' in corso di definizione giorno e luogo, con tutta probabilità Bassano del Grappa, dove Andrea potrà essere salutato. «La famiglia si sta organizzando e non appena avrà definito tutto, ce lo comunicherà - spiega Rebecca Frasson, l'amica di Andrea grazie alla quale si è creato il gruppo di persone che ha reso possibile la pubblicazione del libro -. Non c'è nessuna fretta. La famiglia ha bisogno dei suoi tempi come pure la burocrazia. Quando sarà possibile vedremo come organizzarci, questi sono giorni di pianto e di dolore».
I COMMENTILa storia di Andrea è giunta all'attenzione dei media italiani e tedeschi. Via social non si interrompono i commenti delle persone che desiderano lasciare il loro pensiero e tante, come scrivono, non conoscevano Andrea personalmente. Tra queste è giunta anche quella del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Non si tratta di una semplice onda emotiva collettiva. Riconoscono in Andrea, nel suo rendere pubblica una situazione molto personale e nel desiderio di lasciare alla figlia un ricordo diretto attraverso scritti e musica, un grande amore per la vita e per le persone più care. Accanto a questo una dimostrazione di grande coraggio, pur consapevole dell'inesorabilità del male. Ed anche per questo, è desiderio e volontà degli amici, continueranno le presentazioni del suo libro.

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Ultimo aggiornamento: 13:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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