Padova. Allergie in aumento, entro il 2025 colpita una persona su due. Il dottor Cancian: «Ecco le cause»

Secondo gli specialisti, l'8% della popolazione ha appunto allergie o intolleranze alimentari, e il 10% ai farmaci

Venerdì 14 Aprile 2023 di Nicoletta Cozza
Sempre più persone soffrono di allergia (foto Pexels - cottonbro studio)

PADOVA - Vengono definite le malattie del benessere, perché sono più diffuse nei Paesi occidentali. Le allergie, cioè la reazione del sistema immunitario nei confronti di sostanze tollerate dalla maggior parte degli individui, sono patologie frequentissime e ai primi posti fra quelle croniche, tanto che nel 2022 sono state ben 1.500 le persone che sono finite al Pronto Soccorso dell'Azienda la maggior parte in codice rosso o giallo, praticamente l'1,5% degli accessi annuali. I sintomi che presentano sono diversi: banali congiuntiviti soprattutto nella stagione dei pollini, asma, che invece può avere complicanze importanti, orticaria e angioedema, disturbi gastrointestinali, ma anche choc anafilattico che mette a rischio la vita, che può verificarsi sia nei bambini che negli adulti, a causa di alimenti, farmaci, o per le punture di api, vespe e calabroni. A fare il punto sulla situazione sono stati ieri il dg Giuseppe Dal Ben e Mauro Cancian, direttore della UOSD di Allergologia, eccellenza internazionale che si occupa non solo di allergie, ma anche di malattie rare e che il 20 maggio aderirà alla seconda edizione dell'Angioedema day, di cui è un punto di riferimento nel Triveneto, con una mattinata di approfondimento, durante la quale verrà messo a disposizione dei malati un tesserino "d'emergenza" con Qrcode che permetterà loro di avere con sé in qualsiasi momento la storia clinica personale.

Infine, nel corso dell'incontro è stata annunciata una novità di rilievo e cioè che la Medicina di Laboratorio mette a disposizione un esame all'avanguardia mondiale che permette con un solo prelievo di sangue di valutare 300 allergeni: si chiama "Test Alex", dev'essere prescritto da uno specialista, e comporta il pagamento di un unico ticket.

Quanti soffrono di allergie

Oggi sono 15 milioni gli italiani che soffrono di allergie, ma entro il 2025 secondo le ultime stime sarà colpito un soggetto su due. L'Azienda di Padova, che ha un approccio multidisciplinare in tale ambito, è hub di terzo livello e al suo interno nel 2022 sono state effettuate 6.594 prestazioni per gli esterni, 175 per i ricoverati e 92 attivazioni dei servizi di telemedicina con webcam. Inoltre, sono stati eseguiti 3.400 test cutanei specie per veleno di imenotteri e farmaci, 357 somministrazioni di farmaci biologici nelle orticarie croniche, 1.433 test di tolleranza alle medicine, e 713 desensibilizzazioni a imenotteri. E 129 sono state le visite per le malattie rare. Le consulenze in Pronto soccorso vengono fatte in tempo reale, o con un rientro dei malati in 24-48 ore. All'attività assistenziale si associa la ricerca con diverse sperimentazioni cliniche (partecipazione a 14 studi mondiali e coordinamento di 12 internazionali) e una significativa produzione scientifica (30 relazioni a congressi mondiali). Il monitoraggio degli specialisti ha accertato che l'8% della popolazione ha appunto allergie o intolleranze alimentari, e il 10% ai farmaci; il 15% lamenta orticaria e angioedema, il 12% dermatiti allergiche e il 5% allergie al lattice.

Perché sono in aumento

«Si tratta di patologie importanti - ha evidenziato Dal Ben - e le tematiche sono tra le più sentite, come confermano i dati. L'UOSD di Allergologia garantisce una copertura completa per ogni esigenza clinica e fascia di età, con procedure e terapie innovative».
«In questo ambito - ha precisato Cancian - non rientrano solo semplici riniti e congiuntiviti, ma anche problematiche complesse che solo in una struttura ospedaliera possono trovare risposte adeguate. Quanto alle cause che le determinano, per esempio l'incremento delle allergie alimentari, è dovuto all'aumento dell'utilizzo di cibi esotici, come kiwi o avocado, di alimenti trattati, confezionati, o ricchi di conservanti, mentre in generale sono in crescita per il miglioramento delle condizioni igieniche del mondo occidentale che ne favoriscono lo sviluppo». 

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