Aggredisce e violenta una passante per strada: condannato a sei anni

Giovedì 13 Aprile 2023 di Marco Aldighieri
VIOLENZA SESSUALE - Tunisino aggredisce una passante all'esterno di un locale da ballo

PADOVA - L’accusa era pesante: violenza sessuale ai danni di una donna aggredita per strada. E ieri i giudici del Tribunale collegiale hanno condannato il cittadino tunisino Mohamed Boukhari a sei anni di reclusione. Il trentanovenne, già dietro alle sbarre per questo episodio, alla lettura della sentenza ha accennato una timida protesta prima di essere scortato fuori dall’aula dalla polizia penitenziaria. 
Lo straniero, intorno alle quattro di notte del 5 settembre 2021 all’esterno di un locale da ballo ha adocchiato una giovane donna. Per strada ormai non c’era più nessuno e in quel punto la luce dei lampioni non arrivava. 
Così il nordafricano si è avvicinato alla vittima, tutta sola, e con forza l’ha afferrata a un braccio. Ancora in tempi di pandemia, la ragazza indossava sul volto la mascherina contenitiva e Boukhari l’ha strappata con violenza. 

La donna, terrorizzata, ha provato a scappare e a difendersi, ma senza riuscirci. Il tunisino era in preda a una rabbia incontrollabile e ha spinto e scaraventato a terra la giovane. Poi l’ha immobilizzata con il peso del suo corpo e le ha tappato la bocca con una mano. Attimi interminabili di puro terrore. La ragazza ha provato, in un estremo tentativo, a liberarsi dall’aggressore, ma tutto è stato inutile. Impossibilitata anche a urlare per chiedere aiutato è stata preda del bruto. 

Boukhari le ha alzato il vestito e l’ha violentata. Poi è scappato, sicuro di non avere lasciato tracce del suo passaggio. Invece la giovane, dopo essere stata visitata al pronto soccorso dell’ospedale civile, ha avuto la forza e il coraggio di denunciare la violenza sessuale. Sono così scattate le indagini coordinate dal pubblico ministero Giorgio Falcone e il tunisino, che durante il processo si è sempre dichiarato innocente, alla fine è stato condannato e resterà in carcere. 

I PRECEDENTI
Boukhari non è un volto nuovo per le forze di polizia. Proprio nel 2021, qualche settimana dopo la violenza sessuale, avrebbe prima commesso una rapina ad Ospedaletto Euganeo. Il tunisino sarebbe entrato nell’abitazione di una anziana donna per rubare. Ma quando è stato sorpreso dalla padrona di casa ha impugnato un coltello da cucina e poi è fuggito con una grattugia elettrica. Poco dopo è stato bloccato dai carabinieri della compagnia di Este. 
Una decina di giorni più tardi, nell’ottobre sempre di due anni fa, questa volta in città nel quartiere di Ponte di Brenta avrebbe commesso una spaccata ai danni di una tabaccheria. Una pattuglia dei carabinieri, durante la notte, è transitata per via San Marco è i militari hanno prima sentito il suono di un allarme e poi hanno visto la porta sfondata della tabaccheria. 
In pochi secondi sono intervenuti e all’interno dell’esercizio commerciale hanno “pizzicato” Boukhari che è finito in manette con l’accusa di furto aggravato. 

Ultimo aggiornamento: 07:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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