Padova, violenza in carcere: due detenuti aggrediscono e feriscono gli agenti

Martedì 29 Agosto 2023 di Cesare Arcolini
Padova, mattinata di follia in carcere: due detenuti aggrediscono gli agenti

PADOVA - Agenti feriti, detenuti nordafricani violenti, mattinata di terrore ieri nelle carceri cittadine.

Caos e violenza alla Casa circondariale e alla Casa di reclusione di Padova. In due circostanze distinte il personale della Penitenziaria si è trovato a dover affrontare detenuti violenti che hanno tentato di creare il panico all’interno della struttura di via Due Palazzi. 

A segnalare le due vicende sono stati ieri i vertici del sindacato autonomo Polizia Penitenziaria. «E’ stata una mattinata di assurda follia nelle due carceri padovane, con agenti contusi dopo le violenze di alcuni detenuti. Basta. E’ ora della tolleranza zero - ha tuonato Giovanni Vona, segretario nazionale del Triveneto - nella Casa circondariale, durante l’attività di rientro di detenuti dai passeggi, uno di loro si è intrufolato nella sezione diversa da dove era ubicato e, al richiamo del poliziotto di vigilanza, lo ha aggredito, facendogli sbattere la testa al muro in modo violento tanto da essere trasportato urgentemente al pronto soccorso. Il detenuto responsabile è uno straniero non nuovo a queste aggressioni e per questi motivi è persona itinerante delle carceri del Triveneto e non solo». Il racconto di Vona è proseguito: «Verso le 11.30 di ieri, nella Casa di reclusione, un detenuto già responsabile di altre aggressioni perpetrate a Verona, Vicenza e Treviso, ha opposto resistenza al rientro in cella, ha chiuso il cancello del Reparto con dentro l’ispettore di polizia penitenziaria che stava dialogando con lui, minacciando chiunque fosse entrato di tagliare il poliziotto che aveva chiuso con se. Nell’intervenire per fare uscire l’ispettore, ne è nata una colluttazione dove anche qui alcuni colleghi sono dovuti andare al pronto soccorso per essere visitati e curati».

LA VICINANZA

La rabbia per questi due episodi incresciosi è presente anche nelle parole di Donato Capece, segretario generale del Sappe. «Esprimo la solidarietà - ha detto - ai poliziotti feriti a Padova. I gravi episodi di Padova sono sintomatici del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti». Poi ha concluso: «Bene l’ipotesi di configurare come aggravante l’aver posto in essere atti finalizzati ad alterare l’ordine e la sicurezza durante la carcerazione, come ha annunciato il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, ma io credo si debba andare oltre, destinando carceri dismesse come l’Asinara e Pianosa per contenere quei ristretti che si rendono protagonisti di gravi eventi critici ed espellere i detenuti stranieri per far scontare loro la pena nelle prigioni dei loro Paesi». 

IL SIT-IN

«Ultimamente – commentano Matteo Iannuzzi segretario provinciale della Fns Cisl e Antonio Landino delegato al Consiglio Nazionale – sia la Casa di Reclusione che la Casa Circondariale di Padova vengono usate come “Istituti Discariche” dove vengono assegnati i detenuti problematici, responsabili di gravi eventi critici, provenienti spesso da fuori distretto, soprattutto dalla Lombardia. La Fns Cisl sta organizzando un sit-in permanente per far conoscere lo stato di grave degrado».

Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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