Valanga in Marmolada: distrutto il rifugio Pian dei Fiacconi

Mercoledì 16 Dicembre 2020 di Dario Fontanive
Valanga in Marmolada: distrutto il rifugio Pian dei Fiacconi

Un boato, lo spostamento d’aria: migliaia di metri cubi di neve che scivolano a valle abbattendosi sul rifugio: siamo sul versante nord della Marmolada dove ieri nel pomeriggio una valanga ha travolto il rifugio Pian dei Fiacconi in territorio trentino.
L’ALLARME
Nella cartina pubblicata ieri dall’Arpav sul rischio valanghe tutta l’area dolomitica è stata inserita con rischio giallo di pericolo moderato. Ciò nonostante, lo spesso manto di neve in quota ha ceduto tra Punta Rocca e Punta Penia su un costone particolarmente ripido. Un fronte di seicento metri ha preso velocità verso valle distruggendo completamente lo storico rifugio “Pian dei Fiacconi” posto a 2626 metri. A dare l’allarme un elicotterista che stava in quel momento sorvolando la zona e che ha visto la nicchia lasciata dal distacco della grossa massa nevosa. Il rifugio era chiuso anche se il Soccorso alpino ha prontamente eseguito una bonifica per accertarsi che non ci fossero state delle persone coinvolte.
IL RACCONTO
Scoraggiato il gestore della struttura, Guido Trevisan che ha subito raggiunto il luogo della slavina: «Lo ha preso in pieno, ha scoperchiato le camere e le ha girate sopra il tetto della sala sfondandolo, metà rifugio è distrutto, metà e da demolire: vent’anni di lavoro buttati al vento». 
IL PRECEDENTE
Sempre nella zona della Marmolada a Sottoguda nei giorni scorsi una piccola valanga ha “bussato” alla porta dell’ Hotel Genzianella creando pochi problemi, ma molta inquietudine, visto che il sito non rientrava in una zona a rischio valanghe ne tanto meno in una delle zone che erano soggette agli schianti di “Vaia”.
IL METEO
Una nevicata eccezionale come quella dei giorni scorsi con neve mista a pioggia che poi si è consolidata con le discesa delle temperature.

Su questo zoccolo gelato è scesa poi una seconda nevicata meno consistente è più instabile che ha certamente creato delle situazioni particolari. Mauro Val dell’Arpav di Arabba sottolinea che la valanga di p”Pian dei Fiacconi” non è un evento eccezionale, tutta quella zona della Marmolada è soggetta alle slavine: «In passato abbiamo registrato valanghe che arrivavano fino a lambire il lago Fedaia». 

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