Val di Zoldo. Pista di pattinaggio a prezzi popolari: ecco le tariffe stracciate

Lunedì 25 Dicembre 2023 di Andrea Ciprian
Pista di pattinaggio a prezzi popolari: ecco le tariffe stracciate

VAL DI ZOLDOA Zoldo Alto ha riaperto la pista di pattinaggio.

Dopo un paio di stagioni di chiusura, la struttura è di nuovo a disposizione dei turisti grazie all'iniziativa della famiglia Stefani che da qualche settimana, ovvero dall'apertura delle piste zoldane, ha preso in gestione anche l'adiacente Baita Ru. Le due realtà sono tra loro collegate e complementari e si trovano in paese a Pecol, direttamente sulla pista Lendina e a pochi passi dalla stazione a valle della cabinovia. «Abbiamo ridato vita alla pista di pattinaggio appena ci sono state le condizioni dice Alessandro Stefani (nella foto) che la cura facendo da supporto al figlio Mattia impegnato nella cucina di Baita Ru e alla nuora Elena, in sala - . Si tratta di una pista all'aperto: affinché il ghiaccio sia nelle condizioni ideali servono le temperature giuste. Se fa troppo caldo, come i giorni scorsi, lo strato superficiale si scioglie e quindi va ripassato con un apposito macchinario che toglie la parte più molle. Quindi va bagnata tutta superficie in modo che si formi uno strato nuovo e pulito. La pista è lunga 50 metri e larga 30, dimensioni giuste per pattinare divertendosi. In estate questo spazio viene utilizzato come campo da tennis con il fondo sintetico».

Le tariffe

Le tariffe sono popolari: 5 euro senza limiti di tempo e con incluso il noleggio dei pattini e dei caschi per chi ne avesse bisogno. «È un prezzo promozionale, la scelta corretta per attirare un pubblico giovane al quale cerchiamo di venire incontro - spiega Stefani -. Le vacanze di Natale saranno un bel banco di prova per capire come va. Sarà aperta indicativamente dalle 1o alle 22, visto che la si può illuminare». La famiglia Stefani è originaria di Monastier (Treviso) e non è certo improvvisata nel mondo dei pubblici esercizi. Mattia è reduce da un'importante esperienza come chef al ristorante Menegaldo, nota e storica insegna della Marca e si è convinto a trasferire le sue competenze sotto le Dolomiti zoldane. Nella piccola baita all'ombra del Pelmo e del Civetta, anche per le dimensioni ridotte della cucina, propone per ora soprattutto cicchetti, panini e hamburger in versione gourmet utilizzando prodotti locali come nel caso dello Zoldo Burger fatto con il pastin e uova del posto, verdure grigliate e formaggio cremoso alle erbe. Ingredienti a chilometro zero si ritrovano anche nei cocktail: nell'Honey Old Fashioned, per esempio, viene adoperato il miele zoldano doc e pluripremiato dell'apicoltore Renato Panciera.

Ultimo aggiornamento: 22:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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