BELLUNO - Dati certi sui vaccinati.
PRESIDI PREOCCUPATI
Una cosa non di poco conto all’indomani dell’approvazione dell’obbligo del green pass per chi entra a scuola come lavoratore e a poco più di un mese dall’inizio delle lezioni (14 settembre), a meno di un mese dall’avvio del nuovo anno scolastico (1° settembre) e a 20 giorni dagli esami di recupero. Sull’obbligo del green pass questo il pensiero di Andrea Pozzobon, Dirigente Scolastico del Galilei-Tiziano: «Non discuto la decisione assunta dalla politica perché non mi compete - esordisce - ovviamente attendiamo indicazioni e direttive. Bisogna capire se e in quale misura come scuola dovremo gestire qualcosa; e viste le molte incombenze, io spero che il livello di gestione sia il più semplice possibile e il tutto sia rispettoso del nostro ruolo. Voglio dire: se ci fosse chi non è vaccinato – e quindi non è in possesso del green pass - per ragioni sanitarie, io per rispetto della privacy non voglio saperlo; auspico che entri in campo l’autorità sanitaria. La situazione nella mia scuola circa il personale vaccinato? Non posso esserne a conoscenza e me ne sono ben guardato dal chiedere. Spero davvero che ora non ci tocchi diventare inquisitori».
I SINDACATI
Danila Tirabeni (Snals Scuola) spiega: «Sarebbe opportuno conoscere i dati esatti - ripetutamente richiesti e fino ad oggi ancora non resi - circa lo stato di vaccinazione del personale. L’obbligo vaccinale per la parte residua del personale ancora non vaccinato non garantisce la tutela dei fragili in classe: come può accadere in una classe di 20-30 persone in cui l’unico vaccinato è il docente? A maggior ragione se, come dicono gli esperti, anche con due dosi di vaccino ci si può contagiare ed essere veicolo di contagio». Tirabeni ricorda le misure di sicurezza ritenute davvero efficaci: installazione di impianti di ricambio d’aria, riduzione del numero di alunni per classe per garantire il distanziamento, potenziamento dei trasporti, effettuazione periodica di test di rilevazione del Covid». Infine coglie una contraddizione di Figliuolo: «È inopportuna questa sua ricerca dei nominativi dei docenti non vaccinati, quando, in piena pandemia a marzo 2021, aveva espressamente detto che si sospendeva la vaccinazione per il personale scolastico, per procedere con la vaccinazione per fasce d’età. A Belluno, la primavera scorsa, era stata dimenticata la vaccinazione del personale scolastico over 65». In sintonia anche Alessia Cerentin (Cgil Flc) che aggiunge: «Chiediamo al governo di confermare e potenziare le misure già previste per garantire la sicurezza, a partire dall’organico aggiuntivo per sdoppiare le classi e garantire il distanziamento. Bisogna essere consapevoli che obbligo vaccinale o green pass non saranno esclusivi per la soluzione dei problemi della scuola in presenza, serve sdoppiare le classi e avere indicazioni chiare su come gestire i contagi».