Figlio di due donne: ricorso in Appello contro il diniego

Sabato 30 Gennaio 2021 di Alessia Trentin
La battaglia di due donne, unite civilmente, per far iscrivere il bimbo a nome di entrambe
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BORGO VALBELLUNA - Monica e Cinzia non mollano. Le due donne continueranno a battersi perché il piccolo Gabriel resti iscritto all’anagrafe come figlio di due mamme. Della mamma naturale, Cinzia, e della mamy Monica. È chiara la decisione assunta dalla famiglia dopo il colloquio di ieri mattina con il loro legale Maurizio Paniz: ora si sta preparando il ricorso in Corte d’appello. Seguirà il passaggio in Cassazione e, poi, l’approdo alla Corte dei diritti dell’uomo. Una battaglia che le due donne sono decise a combattere fino in fondo, dopo che mercoledì il Tribunale di Belluno ha sancito che il bimbo on può essere iscritto all’anagrafe con figlio di due madri. 
LACUNA LEGISLATIVA
«Il Parlamento ha regolarizzato legislativamente l’unione tra due persone dello stesso sesso – spiega Paniz a margine del colloquio con Monica e Cinzia -, ma non ha disciplinato ciò che succede con i figli della coppia, frutto di una procreazione assistita, che pure è ammessa dall’ordinamento. Monica lotta per dimostrare che il piccolo Gabriel ha diritto, come tutti i bambini, di avere due genitori, perché in due l’hanno voluto e perché in due lo amano quotidianamente. Molti giudici di merito hanno colmato il vuoto normativo con decisioni che hanno sancito nell’interesse del minore la parità tra genitore biologico e genitore intenzionale, secondo un indirizzo che la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha fatto proprio». 
E questo, come dichiara il difensore, sarà l’iter che Monica intende seguire supportata dal suo legale. La strada è forse lunga, ma la donna non ha paura. Mercoledì disperata per la sentenza ripeteva che lei per la sua Cinzia e il suo Gabriel avrebbe fatto di tutto. Compreso provare tutte le strade possibili con il legale. «Monica, attraverso la corte d’appello, prima, e la Cassazione, poi, lì vuole approdare - prosegue Paniz -. Un passo alla volta ci arriverà. Sto già predisponendo il ricorso in Corte d’Appello». 
UNIONE CIVILE
Insomma, la storia della famiglia di Borgo Valbelluna sposatasi nel 2018 in Comune a Mel ha ancora diversi capitoli davanti a sé prima di poter mettere la parola fine. Ma le due non si lasciano sopraffare dalla tristezza, dopo il momento di sconforto di mercoledì, oggi si fanno forza con l’amore del piccolo Gabriel. Dalla loro hanno l’orientamento di alcune sentenze di Giudici di Merito dei Tribunali di Pistoia, Bologna, Bergamo, Cagliari, della Corte d’Appello di Trento e di Roma che si erano espressi a favore davanti a casi simili. Il nodo sarebbe l’iscrizione all’anagrafe di Mel del piccolo come figlio di due madri, la contestazione starebbe nel ritenere Monica genitore del figlio avuto da Cinzia con procreazione assistita.
 

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