Sovramonte, chiude la storica macelleria Caio Carni, e il paese scrive una poesia di addio

Martedì 14 Febbraio 2023 di Valerio Bertolio
Sovramonte, chiude la storica macelleria Caio Carni, e il paese scrive una poesia di addio

SOVRAMONTE - «Caio nessuno di dimenticherà mai». La chiusura della macelleria "Caio Carni", il negozio al Bivio Zorzoi, in frazione Sorriva, comune di Sovramonte, ha lasciato un vuoto in paese. Il titolare ha garantito per anni un servizio ed ha aiutato tante associazioni. Gli abitanti hanno deciso di rendere omaggio al commerciante, creando una poesia appositamente per lui: è stata scritta su un papiro, che è stato poi affisso al negozio ormai chiuso.

Un regalo per quanto fatto da Caio che a Sorriva era una vera istituzione. Ha resistito anche alla pandemia, mantenendo quel servizio, ma ora ha lasciato.


LA DECISIONE


Claudio Primolan, lamonese classe 1962, non riaprirà più e il negozio non è stato ceduto a altri. La macelleria non ci sarà più in paese. Il lamonese, che era arrivato da Arina per gestire il negozio, è ormai vicino all'età della pensione e nell'attesa ha trovato altro da fare. Per 18 anni ha accolto sorridente i clienti che entravano nella sua "Macelleria", che ha anche altri prodotti alimentari, posizionata nello stabile sulla provinciale 473 del Passo di Croce d'Aune sulla piana di Sorriva al bivio per la frazione di Zorzoi. La serranda si è abbassata per sempre con la fine del 2022.


LA SORPRESA


Nei giorni scorsi il messaggio degli amici-clienti scritto su un foglio appeso sulla porta. Ecco le parole dedicate al macellaio dagli abitanti di Sorriva: «Diciotto anni fa a Sovramonte sei arrivato, e di la verità, male non ti sei trovato. Il tuo lavoro hai fatto con passione e se ne sono accorte tutte le persone». E prosegue: «Tanti clienti sono passati da quelle porte, I tuoi manicaretti, sulle tavole, erano il piatto forte. Tante associazioni hai aiutato questo non passa inosservato. Dalle ore piccole non ti facevi spaventare e la tua porchetta, credimi, non potremo mai scordare. Per non parlare delle tue "costesine", la punta di diamante di tutte le migliori grigliatine. Il sabato mattina però arrivava in fretta e i polli allo spiedo, sfornavi a manetta. Neanche il covid ti ha fermato, E da macelleria al barcelleria un attimo è stato». «Una lacrima ci scappa - concludono gli abitanti -, dai muoviti versaci una grappa. Anche questo momento è arrivato ed ecco l'omaggio che ti abbiamo preparato. Tutti insieme ti vogliamo salutare e sappi che Caio nessuno potrà dimenticare». Sotto il cartellone la firma: «I tuoi clienti».

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