Ski College in fibrillazione per Franzoni ai Mondiali: «Per noi è un esempio»«

Lunedì 15 Febbraio 2021 di Maurizio Ferin
Nella Pentaphoto Giovanni Franzoni sugli sci nel supergigante di Cortina 2021 valido per la combinata dei Mondiali

Il presidente Marchetto l’ha seguito alla televisione del convitto di Falcade «insieme ad altri membri del consiglio di amministrazione». I prof da casa loro, come il tutor. Ognuno con il proprio carico di emozioni, inevitabili quando vedi un ragazzo di nemmeno 20 anni catapultato dal liceo sportivo e dallo Ski College ai Mondiali di Cortina 2021. Giovanni Franzoni è un loro ex allievo, un bresciano concreto e di talento, cresciuto nelle aule e sulle piste dell’Agordino e ora a pieno titolo nella nazionale italiana di sci. Il più giovane concorrente della supercombinata, capace nella gara di lunedì mattina, il supergigante, di classificarsi meglio del “mostro sacro” Innerhofer. Quindicesimo all’esordio assoluto, Franzoni si è presentato al cancelletto dello slalom speciale con grandi speranze, ma forse proprio l’entusiasmo l’ha tradito facendogli commettere un errore alla prima porta. Senza paura, è risalito “a scaletta” per completare la supercombinata e piazzarsi al 23° posto.
SCAMBIO DI MESSAGGI
Luca Marchet, prof di scienze motorie, è sempre in contatto con Giovanni, il fratello gemello Alessandro e la madre. «Ci siamo scritti anche lunedì, lui risponde sempre, magari con una “faccina”. Ha doti naturali pazzesche, le ha confermate in questa combinata. Cos’ho visto in quella “scaletta”? Quello “è” Giovanni. Ci tiene, anche nella nostra palestra non stava mai fermo».
«MI SONO COMMOSSA»
Insegna scienze motorie al liceo sportivo agordino anche Elisa De Min, che non nasconde di essersi commossa seguendo la gara in televisione. «È stato bello vederlo ai Mondiali di Cortina, emozionante e commovente. Giovanni sa tenere i piedi per terra, ha davvero una grande determinazione».
L’IDEALISTA CONCRETO
Tra gli ex insegnanti ha un posto importante Elena Vedana, prof di storia e filosofia. «Una volta ha consegnato un testo e ho capito subito che aveva copiato da Wikipedia. Gliel’ho detto e lui ha ammesso, così abbiamo deciso di riaffrontare l’argomento. Questo è Giovanni: non si sottrae mai ai suoi impegni. Per me è un idealista che riesce a concretizzare i suoi obiettivi. E a Cortina l’ho rivisto in tutta la sua tenacia e naturalezza».
IL GIUSTO COMPROMESSO
«Cosa direi ai miei allievi di oggi dello Ski College se gli dovessi parlare di Franzoni? Che è un esempio - spiega ancora la prof De Min - sicuramente di determinazione nello sport, ma anche di atleta che sa concentrarsi al 100 per cento in quello che bisogna fare. Sa trovare il giusto compromesso, per esempio tra sport e studio».
TUTTI IN FIBRILLAZIONE
Del resto è il presidente Luca Marchetto il primo a definirlo uno studente modello. «Mi ricordo quel test di ammissione, era il gennaio del 2016 quando arrivò da noi a Falcade - spiega il dirigente scolastico -. Certe caratteristiche si notavano subito». Lunedì mattina Marchetto non aveva la possibilità di seguire alla televisione il debutto iridato di Franzoni «ma mi sono tenuto informato grazie agli altri membri del consiglio di amministrazione. Mi hanno detto subito che Giovanni aveva fatto una bella gara». Gli stessi membri del Cda con i quali Marchetto ha seguito lo slalom speciale al pomeriggio, «all’interno del convitto di Falcade in cui, come al solito nei giorni di vacanza di Carnevale, siamo noi a effettuare la vigilanza». «Eravamo in fibrillazione perché c’erano i presupposti per il grande risultato» rivela il presidente dell’istituzione scolastico sportiva agordina. Non è andata bene come si sperava, ma oggi Giovanni torna in gara per il parallelo.
QUEI 10 MINUTI
L’ultima testimonianza è di Eddy Gaspari, il tutor. Quasi inutile chiedergli se avesse seguito la gara di Franzoni. «Certo che mi sono preso quei 10 minuti. Puoi scrivere che non sono un tecnico dello sci, ma vedere Giovanni in quel contesto, beh, che grande emozione. I risultati passano in secondo piano, perché su quella pista di Cortina, in quella “scaletta” per risalire dopo la partenza difficile nello slalom, ho rivisto la stessa tenacia che ha sempre dimostrato a scuola». Se volevate una storia esemplare, un sogno mondiale realizzato, non cercatelo necessariamente nella pur magnifica Shiffrin. Il percorso di Giovanni Franzoni, così vicino a noi, può insegnare moltissimo ai giovani sciatori bellunesi.
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Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 11:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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