Variante di Alemagna: la Conferenza dei servizi dà l'ultimo via libera

Giovedì 24 Dicembre 2020 di Giuditta Bolzonello
Il tragitto previsto per la variante alla statale di Alemagna in località San Vito
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SAN VITO DI CADORE - Via libera della Conferenza dei servizi alla variante di Alemagna. Ne da notizia l’amministrazione comunale di Emanuele Caruzzo che però mette sul tavolo la possibilità di migliorare i punti ritenuti critici. La sua amministrazione da sempre favorevole alla realizzazione dell’opera, ha proposto alcune migliorie «finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente e della vivibilità del fondovalle». L’auspicio è che nel tempo che serve per passare dal progetto definitivo a quello esecutivo si possano trovare le soluzioni per migliorare tre punti: il viadotto Senes che risulta troppo impattante, la necessità di mascherare meglio la strada dove passa fuori terra e pure la rotatoria nord dove ci si immetterà sulla sede storica.
INCONTRO CON L’ANAS
Venerdì c’è stato un incontro sul campo tra l’Amministrazione comunale, il responsabile unico del procedimento dell’opera di Anas e le rispettive squadre di tecnici. Durato tutto il giorno, «l’incontro è stato un’ottima occasione per discutere di persona e in loco i prossimi passi che porteranno alla realizzazione del bypass di San Vito, il paese dove forse vi è la più importante strozzatura della statale 51». L’Amministrazione ha coinvolto anche le Regole, che in sintonia col Comune «possono e devono promuovere uno sviluppo sostenibile del nostro territorio montano». In particolare, la nuova variante attraverserà anche alcuni terreni regolieri che sono da considerare inalienabili, indivisibili e inusucapibili. Per ovviare a questi problemi, Anas attraverso Claudio Andrea Gemme, confermato commissario fino a fine 2022, ha assicurato piena collaborazione. Infatti, per le aree regoliere è stato proposto l’utilizzo di altri strumenti giuridici, con cui le Regole potranno concedere l’uso di questi terreni ad Anas per tutto il tempo in cui la nuova strada resterà in funzione, seguendo quanto fatto con le Regole d’Ampezzo per la statale ad Acquabona. La Conferenza dei servizi ha visto ogni attore coinvolto prestare il proprio parere favorevole, affinché l’iter che porterà all’apertura dei cantieri possa proseguire. Le osservazioni presentate da San Vito saranno ora discusse in sede di progetto esecutivo. 
 

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