CORTINA - Dopo l’incidente di sci un calvario di 150 giorni con le stampelle, mesi di assenza dal lavoro, 30 giorni di incapacità biologica totale: lo risarcirà l’Associazione permanente Coppa del Mondo di Sci e in solido la società Ista spa che gestisce l’impianto. Lo ha deciso il Tribunale di Belluno con una sentenza al termine di una causa civile durata oltre 5 anni. Il maxi risarcimento per la frattura di una tibia sinistra del professionista, che ha riportato danni permanenti, è stato quantificato in 11mila euro che con gli interessi, spese mediche e legali sfiora la cifra dei 150mila euro.
Il fatto risale al 10 gennaio 2009 quando il trevigiano che allora aveva 48 anni stava sciando nel comprensorio di Cortina D'Ampezzo. Lo sciatore stava per percorrere lo skiweg di collegamento tra la zona di Pomedes e la pista “Vallon di Pomedes”. All’improvviso alla curva si è trovato di fronte un quad, proveniente dall'opposto senso di marcia. Per evitare l'impatto il trevigiano ha curvato bruscamente finendo sul terrapieno di neve fratturandosi la gamba. Erano giorni quelli di preparativi in vista della Coppa del mondo Femminile. Il finanziere in pensione che era alla guida del quad infatti collaborava con l'Associazione permanente coppa del mondo di scii Cortina.
Ultimo aggiornamento: 20:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il fatto risale al 10 gennaio 2009 quando il trevigiano che allora aveva 48 anni stava sciando nel comprensorio di Cortina D'Ampezzo. Lo sciatore stava per percorrere lo skiweg di collegamento tra la zona di Pomedes e la pista “Vallon di Pomedes”. All’improvviso alla curva si è trovato di fronte un quad, proveniente dall'opposto senso di marcia. Per evitare l'impatto il trevigiano ha curvato bruscamente finendo sul terrapieno di neve fratturandosi la gamba. Erano giorni quelli di preparativi in vista della Coppa del mondo Femminile. Il finanziere in pensione che era alla guida del quad infatti collaborava con l'Associazione permanente coppa del mondo di scii Cortina.
