Belluno, 35 Comuni covid free. E c'è tutto il Comelico, dove scoppiò la seconda ondata La mappa

Martedì 11 Maggio 2021 di Davide Piol
Un solo paziente Covid rimasto in terapia intensiva

BELLUNO Sono tornate a respirare di nuovo le Terapie Intensive di Belluno e Feltre.

Rimane soltanto un paziente positivo nel reparto del San Martino ma il direttore generale Maria Grazia Carraro sottolinea che «sono stati riattivati tutti i posti letto per Terapia Intensiva covid free». Questo significa che la risposta per i casi gravi non legati alla pandemia è tornata a pieno regime. C’erano sei posti in condizioni normali e ce ne sono sei ora. «Abbiamo un’area covid in stand by, con posti letti pronti nel caso ce ne fosse bisogno ma la situazione sta rientrando. Anche la Terapia Intensiva di Feltre è chiusa». Insomma, una boccata di ossigeno che fa ben sperare per il futuro.

LE ONDATE

La notizia della minor pressione sui reparti era arrivata anche alla fine della prima ondata. Era il 18 maggio 2020 e da quasi 3 mesi la sala intensiva vedeva entrare pazienti gravissimi positivi. Quel giorno, per la prima volta dall’inizio del contagio (la prima ondata partì il 21 febbraio 2020), la Terapia intensiva non aveva pazienti covid. Era accaduto lo stesso nella seconda ondata. I reparti avevano cominciato a riempirsi il 13 ottobre ma più di 3 mesi dopo, il 29 gennaio, sulla casella della Terapia intensiva del San Martino era tornato lo zero. Quel giorno nessun paziente positivo e grave si trovava ricoverato a Belluno. Ora la situazione si ripropone. Le Terapie Intensive, svuotate quasi completamente dai pazienti covid, sono tornate a pieno ritmo. Si contano 21 degenti positivi in area sub-intensiva e 8 nell’ospedale di comunità di Feltre. Praticamente un totale di 30 degenti covid positivi, dei quali solo uno gravissimo.

RIAPRONO I REPARTI

La situazione di netto miglioramento ha permesso di riattivare la Pneumologia covid free a Belluno dove rimane un’area covid in Malattie Infettive. «Nel frattempo stiamo riducendo anche la Geriatria covid – continua Maria Grazia Carraro – Ci sono sempre meno unità e stiamo tornando allo standard ordinario». All’ospedale di Feltre, invece, sono state riattivate le degenze di Pneumologia covid free e week surgery: «La pressione sui reparti è più bassa ma non bisogna abbassare la guardia. Ora stiamo monitorando i positivi».

IL BOLLETTINO Ieri il bollettino dell’Ulss 1 Dolomiti segnava solamente 4 nuovi positivi. Mentre il totale dei bellunesi con il virus è sceso a 406. Dall’inizio della pandemia sono stati 21mila 257 i bellunesi che hanno contratto il virus, di questi 20mila 217 sono guariti. Il totale dei bellunesi positivi che da inizio pandemia ha perso la vita nelle strutture sanitarie ha raggiunto invece quota 634. Ma è noto che il dato sulle vittime è l’ultimo che scompare dopo quello sui ricoveri e quello sui positivi. E purtroppo anche ieri c’è stato un decesso. Lo ha comunicato l’Ulss: in una nota spiegava che «nelle ultime 24 ore è deceduto un uomo covid positivo di 85 anni ricoverato all’ospedale di comunità di Feltre».

35 COMUNI SENZA POSITIVI Ma è evidente ormai che la terza ondata si sta spegnendo. «Dal grafico che rappresenta la curva epidemica relativa alla seconda e terza fase dello sviluppo pandemico nel nostro territorio – fa sapere l’azienda sanitaria – Appare evidente la continuazione dell’andamento discendente della curva stessa». Se ci concentriamo sugli ultimi sette giorni poi, ben 35 comuni della provincia non hanno evidenziato nuovi casi di coronavirus. L’incidenza settimanale, valutata dal 3 al 10 maggio, è chiara: 59 nuovi positivi ogni 100mila abitanti. «Dopo il disastro di questo inverno registriamo una casistica residua – spiega il direttore del Dipartimento Sandro Cinquetti – Ma la situazione è in una fase di netto e ulteriore miglioramento. L’incidenza settimanale è molto buona e ampiamente inferiore a quella nazionale e regionale. Siamo contenti. Ora dobbiamo andare sotto i 50 nuovi positivi ogni 100mila abitanti. Non siamo lontani». Il trend è chiaro. «Non abbiamo un numero di positivi rilevante, sono contenuti – conclude il direttore generale Carraro – Anche il totale è in riduzione rispetto alla settimana precedente. Gli indicatori ci dicono che stiamo andando bene. Però bisogna continuare a essere bravi tutti insieme. Ognuno deve fare la sua parte e dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione». 

Ultimo aggiornamento: 17:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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