Il grande sogno del generale: accendere la fiaccola olimpica nel 2026, avrà 105 anni

Martedì 23 Luglio 2019
Al centro il generale Lorenzo Cappello
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BORGO VALBELLUNA - Gli alpini non finiscono mai di stupire per la loro vitalità e per quell’entusiasmo innato che nemmeno l’età avanzata riesce a spegnere. Già, perché al tradizionale incontro estivo del Gruppo Alpini di Mel, che si tiene ogni anno nell’amena località di Zelant, il generale Lorenzo Cappello, 98 anni portati in modo lucido, ha espresso il desiderio di poter essere di nuovo protagonista alle Olimpiadi invernali di Cortina, previste per il 2026. In quelle del 1956, Cappello ebbe l’onore di accendere la fiaccola olimpica sulle Tofane che poi passò a Zeno Colò per l’accensione del tripode al Palaghiaccio. «So bene - ha detto - che la mia età è avanzata, ma il mio primo sogno sarebbe proprio di poter assistere alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi e, perché no, se possibile accendere ancora la fiaccola dei giochi di Cortina». L’augurio di tutti i presenti è stato quello di poter soddisfare il desiderio che si compirebbe alla bella età di 105 anni.
 
LE CELEBRAZIONI
La giornata è stata aperta dall’alzabandiera e seguita dalla messa officiata dall’amico degli alpini don Giuseppe De Nardo. Al termine è seguita la deposizione di una corona presso il monumento titolato ai caduti e dispersi in Russia, simbolo di quanti si sacrificarono per la Patria. Al termine della cerimonia, il capogruppo Aldo Mastellotto ha salutato i numerosi intervenuti, le rappresentanze d’arma dei Cavalieri e dei Carabinieri in congedo, i Gruppi presenti con ben quattordici vessilli fra i quali quelli friulani di Casarsa della Delizia (sezione di Pordenone) e di Sevegliano Privano (sezione di Palmanova).
IL GRAZIE DEL SINDACO
Il sindaco del nuovo Comune di Borgo Valbelluna Stefano Cesa ha ringraziato gli alpini per quanto fanno gratuitamente per le nostre Comunità e li ha esortati a essere elemento d’unione e di crescita della nuova realtà comunale. 
Il vice presidente della Sezione Ana di Belluno Renzo Grigoletto ha espresso vivo ringraziamento per la presenza del generale Lorenzo Cappello che non manca mai alle attività del Gruppo di Mel. Sollecitato da Edoardo Comiotto, ha risposto con commozione e piacere alle domande che gli sono state rivolte. 
LA ROCAMBOLESCA EVASIONE
«Se sono riuscito a superare tutte le gravose e difficili prove che il destino mi ha riservato - ha detto Cappello -, devo ringraziare quanto ho appreso alla Smalp, la Scuola militare alpina di Aosta». 
Il generale ha raccontato delle sue vicissitudini sul Fronte Balcanico, la sua prigionia dopo l’8 settembre del 1943, la sua rocambolesca evasione e i suoi incarichi come dirigente superiore della Polizia di Stato. 
Una giornata piena di emozioni e allietata dalla convivialità e dall’ottima cucina, un “rancio” preparato nello spirito alpino e servito con professionalità dalle simpatiche e sempre disponibili “Stelle Alpine” di Mel.
Ultimo aggiornamento: 21:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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