Morto a 68 anni Livio Gallio, protagonista del mondo economico e sportivo. Martedì i funerali a Sedico

Venerdì 29 Dicembre 2023
Livio Gallio in un'immagine di 10 anni fa

BELLUNO - La notizia non arriva a sorpresa, ma fa male lo stesso. E' morto Livio Gallio, un vero protagonista della vita bellunese: aveva 68 anni, gli ultimi vissuti lottando con un male terribile.

Feltrino di Pedavena, era nato nel 1955: personalità forte e decisa, aveva saputo affermarsi sui campi di calcio (aveva giocato anche da professionista, in serie C, con la Mestrina) e nell'attività professionale.

Non a caso, i primi a ricordarlo nella mattina di sabato 29 dicembre, sono stati i suoi colleghi di Confindustria Belluno Dolomiti. «L’intero mondo economico bellunese è in lutto per la scomparsa di Livio Gallio, direttore fino al 2020 di Feinar, la società di servizi fondata nel 1973 per volontà dell’Associazione degli industriali e dell’Unione artigiani» è scritto nel comunicato ufficiale. 

«Se ne va un manager talentuoso, artefice di gran parte del successo di Feinar, ma soprattutto un uomo intelligente, sensibile e preparato. Personalmente lo ricordo come un amico leale e sempre presente - il ricordo di Lorraine Berton, presidente di Feinar oltre che di Confindustria Belluno - La sua scomparsa improvvisa lascia un vuoto incolmabile in un anno già contrassegnato da tragiche scomparse per il nostro territorio».

«Gallio ha sempre supportato le nostre imprese accompagnandole personalmente in un quotidiano percorso di crescita - aggiunge Claudia Scarzanella, presidente di Confartigianato Belluno - Le doti di mediazione e il lavoro di squadra con dirigenti e imprese ha permesso di creare le basi per lo sviluppo e la solidità di Feinar, portandola ai risultati odierni. Ci mancheranno la sua passione e il suo modo costruttivo e intelligente di agire. Siamo vicini ai familiari di Livio con un abbraccio sincero». Commosse le parole di Roberto Padrin, come Gallio protagonista prima sui campi di calcio, poi anche al termine della carriera sportiva.

«Uomo di sport, dirigente attento e preciso, Livio Gallio mancherà tantissimo al Bellunese. A quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne le doti professionali e umane. Ma anche al territorio» sono le parole del presidente della Provincia di Belluno. «Livio Gallio ha dato prova delle sue capacità guidando Feinar per quasi 40 anni e facendola crescere fino a diventare la società di servizi che è oggi - sottolinea Padrin - Ma è stato anche e soprattutto un grande uomo, giocatore, allenatore e dirigente di calcio di alto livello, capace di integrare passione e tifo autentico con visione sportiva. Ricordo ancora una sua intervista dopo un derby giocato a Feltre, in cui lamentava il risultato troppo stretto. Il calcio lo ha sicuramente aiutato nei momenti difficili degli ultimi anni, nei quali ha affrontato con dignità e forza d’animo la malattia. Ci mancheranno le sue capacità e il suo sorriso. Un abbraccio a tutti i suoi famigliari e amici».

Negli ultimi anni, dopo l'esperienza da presidente del Belluno calcio (ma era stato anche allenatore di diverse squadre dilettantistiche del territorio), era stato tra i fautori delle mega fusione che ha portato alla nascita della Dolomiti Bellunesi, fondata nel maggio 2021 e attualmente terza nella classifica del girone C di serie D. Anzi, Livio Gallio era stato individuato come la personalità più idonea per guidare la nuova società, per competenza e per il rispetto che lo circondava, forte di saper unire ogni campanile calcistico, quello feltrino e quello del capoluogo, senza dimenticare Sedico. E proprio nella chiesa arcipretale di Sedico, martedì prossimo, 2 gennaio, alle ore 10.30, sono in programma i funerali.

Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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