Ai tempi del Coronavirus San Nicolò arriva con una videochiamata

Martedì 17 Novembre 2020 di Raffaella Gabrieli
Un San Nicolà tecnologico al computer
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Quella tra il 5 e il 6 dicembre sarà una serata di attesa e di trepidazione per tutti i bambini di Livinallongo: si aspetta, infatti, l’arrivo di San Nicolò.

E con lui gli angeli e i diavoli. Ma quest’anno, in terra Fodom, si è adeguato ai tempi moderni e soprattutto a quelli “imposti” dalla diffusione dei contagi da Coronavirus.

E così, invece di presentarsi di persona a domicilio, lo farà via telefonino con una videochiamata. Ogni bambino sarà contattato dall’anziano vescovo e dai suoi collaboratori. L’idea, che ben si adatta al periodo, è di due ragazze del paese: Simona Crepaz e Alessandra Pezzei, rispettivamente 25 e 27 anni. «Rappresentiamo un gruppo di amici - spiega Simona - che negli ultimi anni ben volentieri si è prestato a mettere in scena San Nicolò. E quindi c’è chi si veste appunto da San Nicolò, chi da angeli e chi da krampus. Utilizziamo costumi datati ma sempre belli, tramandati di generazione in generazione, carichi di emozioni per i bambini di oggi ma anche per quelli di ieri, come noi. Ed è proprio sulla scia di questi sentimenti, ricordando gioia e felicità, ma anche un po’ di timore, abbiamo pensato che non si potesse soprassedere in toto a questa iniziativa che, in una situazione normale, coinvolge una sessantina di bambini in età compresa tra asilo e primaria».


LA TRADIZIONE
Generalmente, per accontentare nello stesso pomeriggio una sessantina di bambini, i gruppi in azione erano due, a dividersi le frazioni di Livinallongo. «Abitualmente - dice Simona - ci si reca casa per casa a chiedere ai piccoli se si sono comportati bene durante l’anno e ai più grandicelli se conoscono qualche preghierina. Il dono finale, rappresentato da caramelle, cioccolatini e mandarini, è assicurato per tutti. Ma per alcuni, con il consenso dei genitori, c’è anche la comparsa dei krampus». Tipici della tradizione nordica, sono esseri demoniaci che però, simbolicamente sconfitti dalla bontà dal santo, sono costretti a servirlo, in una contrapposizione tra bene e male.


L’ORGANIZZAZIONE
L’incontro con san Nicolò avverrà in videochiamata su Google Meet con account Gmail oppure tramite Facetime con Apple. Simona e Alessandra chiedono ai genitori interessati di contattarle entro domenica prossima, 22 novembre. Per le famiglie che abitano nella zona compresa tra la frazione di Ornella e quella di Andraz va contattato il 331-6198200; chi vive tra Cherz e Arabba, il 346-0123899. «Non so se l’iniziativa troverà riscontro - conclude Simona -, bisogna “masticare” un po’ di tecnologia. Noi ci mettiamo tutta la buona volontà per far vivere una tradizione a cui siamo profondamente legati». C’è da giurarci che, con l’aria che tira, l’esempio sarà imitato da più parti.

Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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