Raid dei ladri, devastano la casa e rubano le armi dalla cassaforte

Domenica 12 Novembre 2023 di Giovanni Longhi
Davide Pastorello e la cassaforte scassinata dai ladri

BORGO VALBELLUNA - Li tenevano d’occhio nascosti nel buio della sera forse in un’auto parcheggiata poco distante: così, quando Daniel Pastorello, 26 anni, di Ronchena, e la sua compagna venerdì sera sono usciti di casa per andare in piscina, i ladri hanno avuto campo libero.

Hanno spaccato la finestra del balcone e sono entrati devastando arredi, spalancando armadi, vuotando cassetti e tutto quanto potesse contenere qualcosa di valore.


A MURO
Poi si sono concentrati sulla cassaforte lunga e stretta che era incassata nel muro: l’hanno staccata e se la sono portata dietro, probabilmente caricandola sulla stessa auto a bordo della quale erano arrivati. Verso mezzanotte Daniel e la sua fidanzata sono rientrati è hanno scoperto il raid ancor prima di mettere piede nell’appartamento: la finestra divelta visibile dall’esterno era la firma lasciata dai malviventi, poi all’interno un macello; oggetti sparpagliati sul pavimento, mobilio spostato, ante degli armadi spalancate, tutto in disordine come se nell’abitazione fosse scoppiata una bomba. Anche al piano superiore stessa devastazione, con l’aggiunta della cassaforte sradicata dal muro in cui era incassata e sparita. Conteneva un migliaio di euro in contanti che Daniel aveva prelevato lo stesso giorno, due fucili, un Mauser e un “R 15” e una pistola Beretta. Armi che il proprietario, appassionato di tiro dinamico sportivo deteneva legalmente.


L’ALLARME
Superati i primi attimi di sgomento, Daniel ha chiamato i carabinieri che in pochi minuti hanno raggiunto l’abitazione svaligiata. I militari hanno effettuato i rilievi, raccolto la denuncia, poi hanno eseguito alcuni giri di controllo in zona, ma dei ladri non hanno trovato traccia. Nel frattempo sui social la vittima ha diramato un appello a chi si potesse imbattere nelle armi abbandonate: il fatto che i ladri avessero ignorato le munizioni, custodite in un luogo diverso dalle armi, come prescrive la legge, ha indotto a pensare che non fossero interessati a fucili e pistola e che una volta scardinata la cassaforte, potessero abbandonarli alla portata di tutti. 


IL RITROVAMENTO
Ieri alle 11.30 in un piazzale non lontano dal luogo del furto, i carabinieri hanno trovato la cassaforte forzata e i due fucili; mancavano i soldi e la pistola che forse verrà rivenduta al mercato nero per un valore molto superiore ai 600 euro che sono il suo costo commerciale per chi ha la licenza. Almeno i fucili, più ingombranti e difficili da piazzare, sono stati restituiti al proprietario. Resta quel senso di violazione della propria intimità che sarà difficile da cancellare. «Non serve segnalare sui social che ci sono presenze sospette in zona -è lo sfogo finale di Daniel- quando vedete qualcosa che non va, avvertite i carabinieri, non gli amici su facebook»
 

Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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