Falso invalido, lo Stato potrebbe chiedere indietro 10 anni di pensione

Mercoledì 26 Maggio 2021 di Federica Fant
Falso invalido, lo Stato potrebbe chiedere indietro 10 anni di pensione
1

BELLUNO Secondo gli investigatori si sarebbe finto paraplegico per dieci anni, da quando ne aveva 39. Imponendosi di mostrarsi costretto a restare su una carrozzina fuori dalle mura domestiche. Mentre nel privato era assolutamente autonomo: si sistemava il giardino, si costruiva una piscina, sollevava bancali, utilizzava il decespugliatore. Il tutto percependo 2600 euro al mese, comprensivi della rendita Inail e di un sostegno della Regione Veneto.
GLI ACCERTAMENTI
Dopo alcuni mesi di indagini l'uomo, un 49enne della Valbelluna, è stato denunciato dai carabinieri per truffa aggravata. Dello stesso reato deve rispondere anche la moglie, impiegata in un'azienda della zona, che aveva usufruito di congedi straordinari Inps e permessi retribuiti per l'assistenza a familiari disabili non dovuti. Se le ipotesi accusatorie risultassero confermate, l'Inps potrebbe richiedere la restituzione delle somme indebitamente percepite che arrivano alla somma di oltre 200 mila euro. Il comandante provinciale dell'Arma di Belluno, colonnello Francesco Rastelli ha riferito che «vox populi ha indirizzato la nostra attenzione su questo caso». Ma sono stati i colleghi Marco Stabile, il comandante del reparto operativo della Compagnia provinciale, il capitano di Feltre, Luca Innelli, e il maresciallo di Sedico, Marco Decò a raccontare i mesi dell'indagine, coadiuvati dall'Inps, guidato dal direttore Marco De Sabbata.
L'indagato - stando all'ipotesi accusatoria - avrebbe percepito oltre 200mila euro di pensione, senza averne diritto.
LE PROVE RACCOLTE
Contro di lui numerose prove tutte concordanti. In un video si vede che solleva bancali di legno per raggiungere il livello della piscina. Un'operazione complicata per chi non si trovi in uno stato di forma fisica. L'uomo, nell'immagine successiva, del video mostrato durante la conferenza stampa di carabinieri e Inps si vede saltellare sugli stessi, testandone la tenuta. Il tutto mentre puntualmente nel suo conto corrente arrivava una pensione più che dignitosa. Percepiva infatti invalidità e un ulteriore contributo della Regione. Nel 2012, a una prima visita medica, all'indagato era stata riscontrata un deficit tale che la Commissione gli ha riconosciuto un'invalidità permanente totale e permanente invalidità lavorativa 100% e con impossibilità di deambulare senza l'aiuto continuo di un accompagnatore. Al 49enne era stata quindi riconosciuta una pensione di invalidità di 1.400 euro mensili, più un ulteriore contributo per cure domiciliari da parte della Regione Veneto di 800 euro mensili.
IL QUADRO CLINICO
Gli stessi investigatori hanno comunque sottolineato che una decina di anni fa l'uomo aveva subito anche una delicata operazione e che le sue condizioni erano realmente precarie. Un intervento che evidentemente è andato a buon fine
L'INCOGNITA
Rimane da capire - ma questa è eventualmente materia da tribunali - come sia riuscito a simulare la disabilità per così tanti anni. Quel che è noto è che, scoperto l'inganno, Inps e Arma hanno scelto di marcarlo stretto. Alla visita medica dello scorso novembre, sollecitata dagli inquirenti, l'uomo si era presentato in carrozzina spinta dalla moglie. In quell'occasione i medici hanno diagnosticato che non aveva la paraplegia ma una paraparesi di grado medio che non gli dava però diritto ad alcun trattamento pensionistico/assegno di invalidità. Così, su disposizione del tribunale, i carabinieri hanno proceduto al blocco cautelativo di parte dei beni. Un quadro che con il passare dei giorni si è aggravato ulteriormente.

 

Ultimo aggiornamento: 17:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci