Una scuola con un grande passato, con un solido presente e proiettata verso un eccezionale futuro questo il quadro emerso nel corso della cerimonia che si è tenuta nella sala “Dolomiti” di Falcade per ripercorrere il primo mezzo secolo di attività dell’Ipssar “Angelo De Rossi”, Istituto professionale statale per i servizi alberghieri e la ristorazione già noto come: alberghiero di Stato. Storia e tradizione nella formazione di personale specializzato nei vari settori nel campo turistico alberghiero e della ristorazione. Ambiti in cui questi studenti si sono fatti conoscere e apprezzare sia in Italia che nel mondo per l’ottima preparazione al punto di guadagnare la fama di uno dei migliori istituti alberghieri d’Italia. Questa non è stata solo una scuola, per molti alunni è stata anche una famiglia, specialmente per quelli venuti da fuori, che dovevano passare con i compagni le ore di lezione e il resto della giornata in convitto.
EX ALUNNI
Tra i presenti ieri c’erano tantissimi ex alunni che non sono voluti mancare a questo appuntamento. A aprire gli interventi, diretti da Piergiorgio De Bastiani, è stato il presidente dell’Istituto, Paolo Giovanni Zanin, sono succeduti poi quello di Riccardo Pallabazzer, Ottavina Ronchi, Bruno Bulf, storico presidente di questo Istituto, Bepi Pellegrinon che ha riassunto la storia, sottolineando le figure cardine che hanno lavorato e si sono impegnate nei decenni.
LA STORIA
Dall’allora presidente dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo Ettore Slaviero, al direttore Emilio Cagnati, all’allora sindaco Lorenzo De Pellegrini. Franco Gidoni, a nome della Regione, ha voluto rimarcare anche l’eccezionalità di questa scuola alla quale, negli anni ottanta, è stato aggregato il primo Ski college d’Italia, voluto dal compianto Graziano Pollazzon. Un binomio che ha fatto la fortuna della scuola, che ha potuto contare su un numero maggiore di iscrizioni, ma anche dello Ski college che ha avuto la possibilità di condividere dei servizi come il convitto. Un rapporto, quello tra scuola e ski college, che ha avuto bisogno di un rodaggio ma che ora sta dando i suoi frutti come sottolineato da Luca Marchetto Presidente attuale dello Ski college e da Goffredo Bozzi che fu per lungo tempo responsabile. A chiedere questa giornata il sindaco Michele Costa che per l’occasione, ha voluto regalare una targa di marmo: «50 di scuola superiore, riconoscente l’amministrazione comunale».
Ultimo aggiornamento: 20:43
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Tra i presenti ieri c’erano tantissimi ex alunni che non sono voluti mancare a questo appuntamento. A aprire gli interventi, diretti da Piergiorgio De Bastiani, è stato il presidente dell’Istituto, Paolo Giovanni Zanin, sono succeduti poi quello di Riccardo Pallabazzer, Ottavina Ronchi, Bruno Bulf, storico presidente di questo Istituto, Bepi Pellegrinon che ha riassunto la storia, sottolineando le figure cardine che hanno lavorato e si sono impegnate nei decenni.
LA STORIA
Dall’allora presidente dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo Ettore Slaviero, al direttore Emilio Cagnati, all’allora sindaco Lorenzo De Pellegrini. Franco Gidoni, a nome della Regione, ha voluto rimarcare anche l’eccezionalità di questa scuola alla quale, negli anni ottanta, è stato aggregato il primo Ski college d’Italia, voluto dal compianto Graziano Pollazzon. Un binomio che ha fatto la fortuna della scuola, che ha potuto contare su un numero maggiore di iscrizioni, ma anche dello Ski college che ha avuto la possibilità di condividere dei servizi come il convitto. Un rapporto, quello tra scuola e ski college, che ha avuto bisogno di un rodaggio ma che ora sta dando i suoi frutti come sottolineato da Luca Marchetto Presidente attuale dello Ski college e da Goffredo Bozzi che fu per lungo tempo responsabile. A chiedere questa giornata il sindaco Michele Costa che per l’occasione, ha voluto regalare una targa di marmo: «50 di scuola superiore, riconoscente l’amministrazione comunale».
